Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: ora ci siamo. L’opposizione: «Perché non siamo stati informati?»
L’iter era partito nel febbraio del 2022 con l’approvazione unanime di una mozione
La notizia è che si passerà dalla teoria alla pratica: come deliberato dal Consiglio comunale nel febbraio del 2022 - con l’approvazione unanime di una mozione presentata dai ragazzi di «Besana4future», appoggiata e arricchita dai coetanei del centrodestra -, villa Borella conferirà effettivamente la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. A stretto giro; due le date papabili: a dicembre in occasione dell’elezione del nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, o il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, sempre con il coinvolgimento dei più giovani, come espressamente chiesto dalla senatrice a vita sopravvissuta alle persecuzioni nazi-fasciste.
Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: ora ci siamo. L’opposizione: «Perché non siamo stati informati?»
Tutto bene? Insomma, perché la comunicazione è arrivata ai consiglieri comunali in modo «fortuito» lunedì sera, durante la seduta del parlamentino cittadino, grazie a una sollecitazione dell’ex sindaco Sergio Cazzaniga. «Riprendiamo il percorso iniziato due anni fa», il suo invito, inconsapevole - e qui si annida la polemica - dei tanti passi già compiuti. In primis dall’ex presidente dell’Aula Roberta Carena, oggi consigliere della Lega.
«Prima di terminare il mio mandato (concluso a giugno con il rinnovo dei membri del Consiglio comunale, ndr), ho preparato tutta la documentazione relativa al conferimento della cittadinanza onoraria - ha spiegato - Sono stata poi contattata dall’ufficio della senatrice Segre che ha trasmesso la sua felicità nell’apprendere dell’iniziativa, anche se non potrà presenziare alla cerimonia».
E successivamente dal sindaco. «Proprio stamattina (lunedì, ndr) siamo stati invitati dalla senatrice a coinvolgere i ragazzi. Un invito bellissimo che abbiamo subito condiviso con i nuovi docenti referenti del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze». Sul tavolo anche le possibili date della cerimonia: un cronoprogramma che è andato di traverso a Cazzaniga.
«La decisione di conferire alla senatrice Liliana Segre la cittadinanza onoraria è del Consiglio comunale», quindi l’intero iter avrebbe dovuto svilupparsi «dentro e non fuori dall’Aula», ha puntualizzato il prof di Montesiro, alquanto indispettito dal mancato coinvolgimento del parlamentino. «Nessuno è quanto meno stupito di non aver ricevuto alcuna comunicazione riguardo ai contatti con la senatrice?», ha concluso rivolgendosi ai colleghi con una domanda retorica.