La proposta

Cittadinanza onoraria ai minori stranieri

La mozione di Lab Monza chiede al Comune di fare qualcosa in assenza di una legge sullo Ius Soli

Cittadinanza onoraria ai minori stranieri
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Iniziare dando la cittadinanza onoraria a tutti i bambini di origine straniera che hanno concluso un ciclo scolastico in un istituto italiano. Questo chiede Lab Monza con la mozione «Dalla parte giusta della storia: per una cittadinanza inclusiva» presentata mercoledì in Comune a Monza.

Cittadinanza onoraria a Monza

La proposta è stata presentata dal consigliere comunale Lorenzo Spedo, dall’assessora Arianna Bettin e da Tahany Shanin, referente della comunità araba monzese, che ha dato un contributo importante alla stesura del documento.
Davanti ai tanti ostacoli quotidiani dell’italica burocrazia che rendono complicato per gli stranieri, anche per quelli nati e cresciuti in Italia, diventare cittadini a tutti gli effetti, Lab Monza vuole dare un segnale, ma anche un’azione concreta.
Nasce così la mozione che sarà portata in Consiglio comunale, dove promette di aprire una discussione non banale. La stessa Shanin (che in passato è stata anche candidata col Pd), oggi cittadina italiana, racconta le difficoltà che i connazionali (ma anche gli altri stranieri) devono vivere tra le lunghe code in Questura per il permesso di soggiorno (perché manca sempre qualche documento e bisogna tornare in fila) e le lungaggini burocratiche per l’ottenimento della cittadinanza quando se ne fa richiesta dopo 10 anni di permanenza consecutiva in Italia. «Si attende minimo tre anni per una risposta e a volte anche di più, bisogna pagarsi il corso di lingua B1 e i documenti nel proprio paese di origine e serve anche avere la Pec», spiega. C’è poi il fatto che quando un membro della famiglia presenta la domanda può fare ottenere la cittadinanza anche ai figli, purché siano ancora minori quando arrivi il responso. «Ma se passano anni, si rischia che ciò non sia più possibile - aggiunge Spedo - Del resto la burocrazia italiana è già difficile per noi, figurarsi per gli stranieri. Per questo chiediamo anche azioni concrete per rendere più semplici i procedimenti. Anche se quello che servirebbe davvero è una legge nazionale in tema di immigrazione al passo coi tempi».

Oggi sono 3390 gli studenti stranieri

I dati parlano chiaro. Oggi nelle scuole monzesi sono iscritti 3390 studenti stranieri, dei quali 548 nelle scuole dell’infanzia, 1139 nelle primarie, 670 alle medie e 1033 alle superiori. Secondo il Miur il 10% degli studenti è di nazionalità non italiana, ma il 66% di loro è nato in Italia. «Siedono accanto ai compagni italiani, come loro parlano, ridono, fanno sport e tifano squadre italiane, studiano la storia e la letteratura italiana, ma rischiano di crescere con un vulnus che li espone a discriminazione e che nega una effettiva integrazione sociale», continua Spedo.
A questo si aggiungono difficoltà. «Come quando i compagni vanno in gita e loro rischiano di non poterlo fare perché gli serve il Passaporto per muoversi in Unione Europea. Sono esclusi dal diritto di voto e possono avere limitazioni nelle attività sportive agonistiche, accesso più difficoltoso a opportunità scolastiche, lavorative e formative», aggiunge Bettin.
Da qui le richieste per la Giunta Pilotto. «Non abbiamo il potere di fermare una simile ingiustizia, ma possiamo fare la nostra parte favorendo l’inclusione di questi cittadini e cittadine di fatto che il nostro Stato non riconosce», spiegano quelli di Lab Monza.

L'impegno della mozione

Oltre alla cittadinanza onoraria (che non dà diritti aggiuntivi e non sostituisce l’iter per l’ottenimento della cittadinanza che si apre con una richiesta da presentare tra i 18 e i 19 anni), la mozione propone una serie di impegni che ambiscono all’inclusione culturale o amministrativa degli stranieri residenti. «È prevista l’istituzione, ogni 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, di una celebrazione ufficiale del Comune per tutti coloro che hanno conseguito la Cittadinanza Italiana nell’anno precedente, con la consegna di una copia della Costituzione Italiana».
Inoltre, con l’approvazione della mozione il Municipio si impegnerà ad attuare tutte le azioni amministrative utili a favorire il rapido e corretto espletamento delle procedure per il conseguimento della Cittadinanza. Tali impegni prevedono non solo l’invio di una lettera informativa a tutti i diciassettenni stranieri per informarli in merito alle procedure; ma anche l’accelerazione delle pratiche burocratiche pertinenti al Comune per favorire il conseguimento della residenza (conditio sine qua non per l’ottenimento della Cittadinanza Italiana) per tutti i membri dello stesso nucleo familiare; e la distribuzione in luoghi strategici quali scuole, centri civici etc di materiali informativi completi e tradotti in diverse lingue. Inoltre, verranno sviluppate, nelle scuole, iniziative dedicate a studenti italiani e stranieri e finalizzate alla sensibilizzazione sui temi della cittadinanza.

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