Civici e ambientalisti ai politici lombardi: «Raddoppiate le compensazioni ambientali»
La sfida a Regione in vista delle tratte B2 e C dell’autostrada Pedemontana

Il raddoppio delle compensazioni ambientali (da 30 a 60 milioni di euro) e il mantenimento delle compensazioni forestali sul territorio. Sono le richieste che le associazioni, i gruppi ambientalisti e le liste civiche che seguono da vicino i lavori per le tratte B2 e C di Pedemontana avanzano alla politica lombarda perché presenti in Consiglio regionale una mozione che impegni la presidenza e la Giunta.
Civici e ambientalisti ai politici lombardi: «Raddoppiate le compensazioni ambientali»
Una vera e propria sfida alle forze politiche, «partendo da Alleanza Verdi Sinistra e Pd, che su tutto questo stanno già lavorando, senza però escludere le altre», spiegano Alternativa Verde Desio, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate, Gruppo Acquisti Solidali Vitale Arcore, Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda, ImmaginArcore, Legambiente circolo Gaia Usmate e Velate, Legambiente Seveso circolo Laura Conti, Lista Civica Altra Bovisio Masciago, Comitato No Pedemontana Arcore, Camparada, Lesmo, Usmate, Passione Civica per Cesano Maderno, Sinistra e Ambiente Meda, Seveso Futura e Un Parco per Bernareggio.
Per le tratte B2 (10 chilometri da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) e C nel 2009 era stato previsto uno stanziamento economico per le compensazioni ambientali di un valore complessivo pari a 30,5 milioni. Finanziamento che ora risulta inadeguato e che secondo ambientalisti e civici andrebbe rivalutato.
Anche le Amministrazioni comunali hanno evidenziato che la copertura economica per le compensazioni ambientali risulta ora insufficiente per coprire totalmente la loro realizzazione, anche a causa dell’aumento dei costi di esproprio dei terreni da acquisire al patrimonio pubblico per concretizzare quanto previsto nei progetti.
Visto il pesante impatto che l’autostrada Pedemontana avrà sul territorio, per ambientalisti e civici le compensazioni vanno quindi realizzate «nella piena completezza di quanto previsto per garantirne le finalità» e assumono un’importanza strategica cruciale «nello sviluppo dell’intera area territoriale posta a Nord di Milano dove non c’è un parco di cintura che possa fornire una protezione organica ma solo singoli parchi non interconnessi tra loro».
Inoltre, considerando che la realizzazione di Pedemontana comporterà «una devastazione imponente dei boschi», la seconda richiesta alla politica è quella del vincolo della riforestazione sui territori interessati dall’opera: che sia destinata al 100 per cento la monetizzazione per la trasformazione del bosco, per interventi ambientali nei comuni coinvolti.
Pagate voi? Si può fare. Paga pantalone? Allora no.