La disposizione

Colombari esauriti al cimitero, Comune «costretto» a revocare le concessioni

Il camposanto di Usmate non può essere ampliato per ragioni urbanistiche

Colombari esauriti al cimitero, Comune «costretto» a revocare le concessioni
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Solo posti in piedi al cimitero. Una (macabra) battuta, ovviamente, anche se purtroppo non siamo poi così lontani dalla realtà. A causa dello scarso numero di colombari a disposizione, e vista l’impossibilità di procedere con l’ampliamento del camposanto di Usmate, l’Amministrazione comunale ha infatti disposto la revoca delle concessioni cimiteriali che hanno più di 50 anni.

Colombari esauriti al cimitero, Comune «costretto» a revocare le concessioni

In altre parole, a partire dal prossimo mese di ottobre si procederà con l’estumulazione di tutti i defunti che riposano nei loculi (non a terra) da prima del 1975. Un provvedimento, dicevamo, previsto dalla Legge e ora ritenuto necessario a causa dall’esiguo numero di colombari rimasti liberi.

«Il cimitero è stato inserito dal Piano regolatore della Provincia all’interno dei cosiddetti “ambiti vallivi” - spiega il sindaco Lisa Mandelli - Trattandosi di aree tutelate non è possibile realizzare nuove edificazioni, motivo per cui non possiamo procedere nemmeno con l’ampliamento del camposano che invece sarebbe previsto nel nostro Piano di governo. Trattandosi di un servizio di estrema importanza abbiamo già presentato istanza alla variante aperta dalla Provincia, ma prima che venga discussa passerà circa un anno. Da qui il provvedimento di revoca delle concessioni più datate che però riguarda solo i colombari. Per le tombe a terra, invece, non ci sono problemi di questa natura essendoci ancora diversi posti a disposizione».

Fatto salvo che non sono oggetto di revoca le concessioni rilasciate anche antecedentemente il 1975, allorché la tumulazione sia avvenuta successivamente a tale data, l’Amministrazione conta in questo modo di recuperare circa 130 loculi per il prossimo futuro.

Da sottolineare che tutte le operazioni saranno interamente a carico del Comune anche da un punto di vista economico: non solo le estumulazioni, ma anche le cremazioni degli eventuali resti mortali rinvenuti e la posa delle urne all’interno degli ossari e cinerari comuni. Resta invece facoltà dei parenti richiedere che i resti dei propri cari siano destinati, a proprie spese (eccetto i costi di estumulazione) ad altra sepoltura.

Gli interventi verranno programmati dopo l’estate.

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