Salute

Con l'esoscopio in 3D il chirurgo opera con l'occhio elettronico

Il nuovo strumento in dotazione all'Otorinolaringoiatria all'ospedale di Vimercate rivoluziona il modo di operare e riduce tempi e rischi per il paziente.

Con l'esoscopio in 3D il chirurgo opera con l'occhio elettronico
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Un macchinario che rivoluziona l'approccio del chirurgo consentendo di riprodurre, senza entrare nel corpo del paziente, un'immagine ingrandita e aumentata "all'infinito" della zona da operare, con un'altissima definizione in 3D.

In Otorinolaringoiatria un nuovo "collega" ad altissima definizione

Si chiama esoscopio il nuovo strumento che è entrato a far parte a tutti gli effetti dell'equipe di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Vimercate, dipartimento guidato da Franco Parmigiani.

Un vero e proprio collega che mette a disposizione di chi opera i propri occhi, infinitamente più precisi di quelli umani. Lo strumento è in sperimentazione da qualche mese nel reparto di Otorinolarigoiatria e ora è entrato ufficialmente in servizio. Una decina quelli ad oggi in dotazione negli ospedali italiani. Tra questi anche Vimercate.

Una vera e propria rivoluzione

"Una vera e propria rivoluzione non solo per chi opera - ha spiegato il primario Franco Parmigiani in occasione di un incontro di presentazione dello strumento - ma anche per tutta l'equipe perché permette a più occhi di vedere la stessa cosa attraverso un grande schermo, con una definizione in 3D (occorre indossare degli occhiali speciali, ndr) sorprendente. Un balzo in avanti incredibile rispetto ad un'epoca analogica che obbligava, fino a ieri, il chirurgo ad affidarsi ai propri occhi in maniera diretta o attraverso un microscopio, senza poter condividere con nessuno quello che vedeva. Qui, invece, gli occhi sono quelli della macchina e ciò che vede viene riprodotto sullo schermo".

Spazi e ossa piccolissime diventano enormi

Ed ecco quindi che i piccolissimi pertugi dell'orecchio, ad esempio, diventano spazi molto grandi, le millimetriche  ossa vengono ingrandite all'infinito, le corde vocali appaiono come grandi muscoli.

Il chirurgo deve "solo" lasciarsi guidare concentrandosi sul movimento delle mani e può farlo con una precisione e un'efficacia assolute. Potendo contare su spazi più ampi a disposizione degli strumenti perché l'esoscopio, come dice il nome stesso, inquadra l'area su cui intervenire da fuori, senza alcuna invasione di campo.

Interventi meno invasivi e più "veloci"

E,  naturalmente, con notevoli vantaggi anche e soprattutto per i pazienti che possono godere di interventi meno invasivi, meno "demolitivi", più veloci e più efficaci, con tempi di recupero quindi sempre più ridotti.

Fondamentale anche per il tirocinio e per esercitarsi

Con la possibilità, altro aspetto fondamentale,  per chi sta operando di trasmettere le proprie capacità e conoscenze, in tempo reale, anche agli altri medici che stanno attorno.

"Cambia completamente l'approccio dell'intervento in sé, che diventa molto meno invasivo e quindi molto meno pesante per il paziente - aggiunge ancora Parmigiani - Ma cambia anche rispetto agli specializzandi e ai medici che seguono l'operazione per apprendere le nuove tecniche".

Senza dimenticare la grande e infinita possibilità di esercitarsi che consente a chi sta imparando di farlo in fretta e senza rischi.

 

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Vimercate ospedale novembre 2023 otorinolaringoiatria presentazione esoscopio nuovo strumento in 3D per interventi chirurgici primario dottor Franco Parmigiani
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Vimercate ospedale novembre 2023 otorinolaringoiatria presentazione esoscopio nuovo strumento in 3D per interventi chirurgici primario dottor Franco Parmigiani
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