Concessioni scadute, ma le estumulazioni «ci costano care»
Alcuni cittadini hanno segnalato il problema economico legato all’applicazione della normativa vigente
«Siamo consapevoli del rispetto della normativa ma ci teniamo a sottolineare che le estumulazioni rappresentano una bella spesa per la comunità».
Alcuni cittadini, anche residenti nei paesi limitrofi con parenti sepolti nel cimitero di Sovico, hanno contattato la redazione del Giornale per segnalare un fatto che per molti rappresenta un problema economico non di poco conto.
Concessioni scadute, ma le estumulazioni «ci costano care»
Sono in fatti in corso da mesi estumulazioni non più in regola con le norme igienico-sanitarie. «Con deliberazione di Consiglio comunale del 28 luglio 1983 l’Amministrazione comunale ha mutato le situazioni dichiarando di “far decadere la perpetuità delle vecchie concessioni cimiteriali a far tempo dalla data della presente deliberazione e le stesse avranno durata massima di 40 anni” - si legge sull’informatore comunale del mese di dicembre - Nei successivi regolamenti è stato ulteriormente riconfermato che “le concessioni assegnate prima dell’entrata in vigore del presente regolamento continuano a seguire, per quanto riguarda la durata della concessione, il regime indicato nell’atto di concessione stesso, fatta eccezione per le concessioni perpetue e di durata 99ennale per le quali si conferma la scadenza stabilita dall’articolo 38 del precedente regolamento di Polizia mortuaria approvato con deliberazione di Consiglio comunale del 5 marzo 1984 e dalla deliberazione di Consiglio comunale del 28 luglio 1983”».
Le vecchie concessioni sono pertanto scadute il 28 luglio 2023: «Gli uffici comunali hanno provveduto ad avvisare i cittadini interessati in merito alle disposizioni normative e regolamenti vigenti - si legge ancora sull’informatore - Inoltre, in base al Piano Regolatore Cimiteriale, parte del cimitero comunale (campi T1, T2, T3, T4, T5, A, B, C, D, E, F) non è più a norma come da disposizioni dell’Ats (Azienda Sanitaria Locale) e pertanto non è possibile, per alcune tombe, procedere con il rinnovo della concessione in essere. Sul sito del Comune è disponibile tutta la documentazione relativa alla gestione del cimitero compresi i suoi regolamenti. Il concessionario del servizio cimiteriale, come l’ufficio Patrimonio del Comune, è a disposizione per ulteriori chiarimenti».
La lettera ai cittadini
Nella lettera inviata ai cittadini, il sindaco Barbara Magni e l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Ciceri, hanno sottolineato che «in merito ai costi da sostenere in capo al famigliare interessato, previa puntuali verifica effettuata in più di 40 Comuni a noi limitrofi, gli stessi sono assolutamente in media e in alcuni casi addirittura inferiori. Per agevolare la cittadinanza abbiamo inoltre stipulato un contratto di accordo calmierato con aziende del settore al fine di garantire anche un prezzo vantaggioso per le operazioni di cremazione. La scelta dell’accordo calmierato permette al cittadino di valutare se agire con l’operatore individuato dall’Amministrazione comunale o con proprio operatore di fiducia».
«Le spese sono totalmente a carico di noi famigliari - sottolineano i cittadini - Una volta eseguita l’estumulazione, tra l’altro, non potremo più utilizzare i nostri vecchi monumenti e la cifra complessiva dell’operazione diventa considerevole. Visto che abbiamo dovuto adeguarci a normative nazionali, il Comune non poteva farsi carico di chiedere un contributo per andare incontro alle famiglie? Non tutti possono permettersi una tale spesa».