Ornago

Confermati i licenziamenti alla Hydro Extrusion

E' stato sottoscritto l'accordo di gestione della procedura di licenziamento per gli esuberi: verrà riconosciuto un sostegno economico a chi deciderà di lasciare l'azienda

Confermati i licenziamenti alla Hydro Extrusion
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Martedì 7 novembre è stato sottoscritto presso la Regione Lombardia l'accordo di gestione della procedura di licenziamento collettivo per 9 esuberi aperta da Hydro Extrusion di Ornago il 28 settembre 2023, presentato nelle assemblee con le lavoratrici ed lavoratori tenutesi ieri 8 novembre.

L'accordo tra azienda e sindacati

L'accordo prevede la riduzione di una unità degli esuberi annunciati, che diventano pertanto 8 e il solo criterio della non opposizione al licenziamento. Riguarderà le lavoratrici ed i lavoratori che hanno espresso o esprimeranno il loro interesse all'uscita dall'azienda, con il riconoscimento di un sostegno economico ed un programma di outplacement messi a disposizione dalla società.

Le battaglie dei dipendenti

Importanti sono state le iniziative di sciopero e la coesione dimostrata dai lavoratori di Hydro Extrusion nel corso della vertenza che hanno consentito di arrivare ad un accordo in sede istituzionale, con grosse difficoltà ed all'ultimo giorno della procedura, ma che ha sancito il criterio che l'azienda non procederà a licenziamenti unilaterali e della riduzione degli esuberi.

La preoccupazione dei sindacati

Resta la forte preoccupazione per gli andamenti degli ordini e l'amaro in bocca per un'azienda che ha pensato di scaricare il rallentamento del mercato e della domanda sui lavoratori in somministrazione che nel corso del 2023 non sono stati confermati e sui lavoratori Hydro Extrusion attraverso la riduzione del numero di addetti. Per la FIOM CGIL gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione, sono gli strumenti che le aziende devono utilizzare per rispondere ad un calo di domanda e per la definizione di un piano di riorganizzazione industriale che punti alla salvaguardia dei posti di lavoro.

"Questo è quello che abbiamo ribadito anche in sede istituzionale - sottolinea Adriana Geppert - ribadendo che la responsabilità sociale delle imprese si misura su questo e non sulle troppe parole che molto spesso spendono su questo tema, ma che poi non mettono in pratica"

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