Confermato l'accreditamento del laboratorio analisi di BrianzAcque
Per il quattordicesimo anno consecutivo è arrivato il riconoscimento da parte di Accredia, ente unico nazionale di accreditamento in Italia
Il laboratorio analisi di BrianzAcque ha ricevuto anche per il 2024 il rinnovo dell’accreditamento da parte di Accredia, ente unico nazionale di accreditamento in Italia. Dal 2010, questo riconoscimento arriva ininterrottamente, attestando la competenza, l’imparzialità e la conformità del laboratorio alle norme tecniche internazionali, tra cui la UNI EN ISO/IEC 17025.
Confermato l'accreditamento del laboratorio analisi di BrianzAcque
Ad oggi, il laboratorio è accreditato per circa 40 metodi analitici che permettono di valutare oltre 310 parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici, utilizzando tecniche innovative per garantire precisione e affidabilità. Questo accreditamento è fondamentale per un laboratorio dedicato al ciclo idrico integrato, poiché certifica la qualità dell’intera filiera analitica e assicura che l’acqua distribuita ai cittadini o reimmessa nei corsi idrici sia conforme agli standard più elevati di sicurezza.
I numeri del 2024
Nel 2024, il laboratorio ha eseguito 6.850 campionamenti su acqua destinata al consumo umano, analizzando 202.980 parametri, insieme a circa 4.400 campioni di acque reflue. Questo lavoro, svolto nei presidi di Monza (viale Fermi) e Biassono (via Parco 47) da un team di 17 tecnici specializzati dalla differente estrazione curriculare – chimici, biologi, ecotossicologi ed esperti in scienze ambientali – testimonia l’impegno di BrianzAcque verso l’innovazione e la sostenibilità.
Boerci: "Asset fondamentale"
Sul risultato ottenuto, il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, ha commentato:
“Per la nostra azienda, la qualità dell’acqua erogata è sempre stata la priorità assoluta ed il laboratorio analisi rappresenta un asset fondamentale di quest’intento. Negli anni, grazie a protocolli rigorosi, tecnologie d’avanguardia e costante aggiornamento delle competenze del personale, abbiamo non solo confermato l’accreditamento, ma anche esteso il campo delle analisi a nuovi parametri, tra cui pesticidi e microinquinanti emergenti. La particolare attenzione dedicata al controllo delle acque trattate nei depuratori e sugli scarichi industriali è garanzia dell’impegno per la salvaguardia dell’ambiente”.
“Continuiamo ad investire con costanza in nuova strumentazione, – aggiunge Orietta Longoni, responsabile del settore - garantendo un laboratorio sempre all'avanguardia e capace di soddisfare le richieste più stringenti delle normative sulle acque. Recentemente, il settore delle acque potabili è stato unificato nella sede di Biassono, e per il 2025 è previsto un ampliamento degli spazi dedicati al settore reflui, a testimonianza del nostro impegno nel potenziare le capacità operative e mantenere elevati standard di qualità e innovazione”.
Nuove sfide normative
L'azienda non si limita a rispettare le severe normative nazionali ed europee, ma si impegna a condurre ricerche e analisi in misura significativamente superiore ai requisiti minimi stabiliti dalla legge. Questo approccio prevede anche diverse collaborazioni con università e centri di ricerca per sviluppare progetti volti a una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Collaborazione e trasparenza
La partecipazione a programmi di verifica e confronto dei dati delle analisi con organismi nazionali e internazionali, come quelli organizzati da Unichim, permette al laboratorio di mantenere elevati standard qualitativi e di individuare aree di miglioramento. BrianzAcque continua a puntare sull’innovazione tecnologica, superando i requisiti normativi per offrire un servizio eccellente alle comunità locali e contribuire alla tutela ambientale. Questo approccio testimonia il ruolo strategico dell’azienda nella gestione sostenibile delle risorse idriche, garantendo sicurezza e qualità a beneficio di tutti. I valori medi relativi alla qualità dell’acqua distribuita sono consultabili direttamente sul sito web www.brianzacque.it, alla sezione “Qualità dell’acqua”.