Le richieste

Consumo di suolo: gli ambientalisti chiedono chiarezza alla Provincia

"La Provincia di MB non ha ancora attuato il previsto monitoraggio delle intese raggiunte"

Consumo di suolo: gli ambientalisti chiedono chiarezza alla Provincia
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Il tema del consumo di suolo sul territorio provinciale tiene banco tra gli ambientalisti. A far sentire la propria voce in queste ore è stato il Coordinamento Ambientalista Osservatorio Ptcp di Monza e Brianza.

Consumo di suolo: gli ambientalisti chiedono chiarezza alla Provincia

"Nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP di MB), diverse aree sono azzonate come Ambiti di Interesse Provinciale (AIP), aventi rilevanza paesaggistico-territoriale sovra locale" - scrive il Coordinamento in una lunga nota diffusa alla stampa.
"All’approvazione del PTCP, nel 2013, avevano un’estensione complessiva di circa 2.100 ettari (21 milioni di mq). Si tratta di superfici del Piano provinciale dove è necessaria, per poter edificare, un’Intesa tra la Provincia e il Comune proponente. Queste aree sono “a consumo di suolo” purché le superfici urbanizzabili che vengono definite in sede di intesa, prevedano “la conservazione del suolo libero in misura del tutto prevalente” (art. 34 delle Norme del PTCP). La Provincia interpreta tale limite di prevalenza nel 51% di suolo da mantenere libero (sic!)".

"Le Intese Provincia–Comuni, prima della loro approvazione con Decreto del Presidente della Provincia e successiva sottoscrizione del Dirigente, devono passare “dall’Osservatorio provinciale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali e della Rete ecologica provinciale” (art. 5bis, comma 3), istanza dove si raccolgono pareri e contributi non vincolanti che però potrebbero essere valutati in ambito di copianificazione - scrive ancora il Coordinamento. Le associazioni ambientaliste del territorio hanno indicato un loro rappresentante nell’ Osservatorio e non hanno mai motivatamente e tecnicamente condiviso le intese raggiunte poiché comunque con esse si va ad erodere la già scarsa  dotazione di aree libere in Provincia. Una Provincia che in Italia, mantiene da anni il triste primato (40,6%) del suolo consumato".

"Per monitorare l’azione dell’Osservatorio provinciale, la norma del PTCP (art. 5bis, comma 2), stabilisce: “Trascorsi tre
anni dall’approvazione del Ptcp, l’Osservatorio formula alla Provincia, sentiti i comuni interessati, un rapporto sul
paesaggio agricolo e sugli elementi strategici di cui sopra al fine di elaborare una proposta di integrazione degli ambiti
agricoli di interesse strategico e della rete ecologica nonché, annualmente, formula principi generali, strategie e
programmi volti a consentire l’adozione di misure specifiche per la salvaguardia, la valorizzazione, la pianificazione, il
recupero e la gestione del paesaggio.”"

Le richieste

"Il primo e unico rapporto relativo agli anni 2014 – 2016, è stato redatto e approvato “tempestivamente” solo nel 2019. Proprio per capire gli esiti delle Intese e gli obiettivi raggiunti per la salvaguardia del suolo agricolo e libero da edificazioni, il nostro rappresentante in data 8 dicembre 2021 ha inviato al Presidente della Provincia, Luca Santambrogio e al Direttore del Settore territorio, arch. Antonio Infosini, una richiesta formale affinché si provveda a redigere il Rapporto riguardante gli anni dal 2017 al 2022, accompagnandolo con una sintetica tabella degli impegni di compensazione ambientale previsti e di quelli attuati in seguito alle Intese deliberate e sottoscritte nel corso di questi anni dalla Provincia e dai Comuni.
Richieste recepite dalla Provincia nella successiva seduta dell’Osservatorio del 11 gennaio 2022".

A un anno di distanza ancora nessun rapporto

"E’ però trascorso un anno e ancora non v’è traccia di questo Rapporto - proseguono gli ambientalisti - utile a quantificare il numero delle intese, le superfici consumate, la tipologia e natura delle compensazioni ambientali e territoriali concordate e la loro effettiva implementazione. Eppure nel verbale della seduta del 5 maggio 2022, è stato scritto: “Con riferimento alle intese Provincia-Comuni sottoscritte nei casi previsti dal Ptcp, richiama quanto discusso in occasione della precedente seduta dell’Osservatorio e precisa che il Settore Territorio ha, al momento, impostato la verifica rispetto a: contenuti dei protocolli sottoscritti; stato di attuazione delle previsioni/interventi stabiliti in intesa. Procede all’illustrazione (slide a supporto, agli atti). All’oggi, nessun Rapporto e nessuna Tabella è visibile, disponibile o resa pubblica".

"Perché la Provincia non ha ancora redatto nulla?"

Perché la Provincia, dopo aver preso un formale impegno non ha ancora redatto nulla? Sarebbe interessante avere una fotografia aggiornata su queste intese dove si va comunque sistematicamente ad erodere suolo ancora libero. Per questo sollecitiamo nuovamente affinché il Rapporto venga redatto e reso pubblico unitamente ai risultati raggiunti nel corso di questi anni rispetto ai dichiarati obiettivi di salvaguardia del territorio" - conclude il Coordinamento nella nota.

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