Prevenzione

Continuano le segnalazioni di chiamate sospette: i consigli di Gelsia

Gelsia incoraggia chiunque riceva telefonate sospette a segnalarle prontamente e ricorda che il proprio personale opera sempre nel rispetto delle normative e con la massima chiarezza nei confronti dell’utenza

Continuano le segnalazioni di chiamate sospette: i consigli di Gelsia
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Resta alto l’allarme per le chiamate sospette e i tentativi di truffa. Gelsia ha infatti registrato numerose segnalazioni riguardanti contatti da parte di falsi operatori che si presentano come rappresentanti dell’azienda. La scusa iniziale può essere un presunto aumento tariffario o una finta cessazione della fornitura per poi passare a proporre prodotti di altri fornitori.

Continuano le segnalazioni di chiamate sospette: i consigli di Gelsia

In risposta a questi episodi, la società del perimetro AEB (Gruppo A2A) ribadisce il proprio impegno verso la trasparenza e la sicurezza, invitando i propri clienti a prestare attenzione a eventuali richieste di informazioni sensibili o proposte di contratti non autorizzati.
Gelsia incoraggia chiunque riceva telefonate sospette a segnalarle prontamente e ricorda che il proprio personale opera sempre nel rispetto delle normative e con la massima chiarezza nei confronti dell’utenza.

Verificare sul web è semplice

Per prevenire le truffe, Gelsia ha messo a disposizione uno strumento di verifica sul proprio sito web, che consente di controllare se il numero da cui si è stati contattati è effettivamente riconducibile all’azienda. È sufficiente visitare il servizio “Chiamate sospette” (www.gelsia.it/tutela/chiamate-sospette/) e inserire il numero di telefono ricevuto per scoprire se si tratta di un vero operatore di Gelsia o di un tentativo di truffa.

“Gelsia garantisce la massima trasparenza nelle sue offerte commerciali – spiega il direttore generale di Gelsia Riccardo Fornaro -. Per questo è utile ribadire alcuni consigli: il cliente può sempre verificare offerte e promozioni Gelsia nei documenti contrattuali che provvederemo a inviargli a valle della telefonata; il nostro Servizio Clienti è gestito dall’Italia, non facciamo mai chiamate dall’estero; diffidate da chi vi contatta presentandosi come una generica società di vendita e/o di distribuzione di zona; le informazioni importanti sulla vostra fornitura ve le comunichiamo noi, non abbiamo bisogno di chiedervi dati o codici POD/PDR”.

Nel caso in cui si scoprisse di aver firmato un contratto ingannevole, è possibile esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni lavorativi dalla conferma della sottoscrizione, senza alcun costo aggiuntivo.

Commenti
Beppe

Il punto è che, oltre ad essere perfettamente in grado di trovare le offerte per conto mio, una persona pagata per stare al telefono a cercare di convincerti non è gratis, perciò, anche assumendo che non si tratti di una fregatura, da qualche parte ci sarà la stessa offerta, o una molto simile, ad un costo che non comprende quello dell'operatore pagato per romperti le scatole all'ora di pranzo. Perciò rifiuto: tutto e sempre.

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