Controllo del vicinato per una maggiore sicurezza: il rione si riorganizza
Prenderà il via nell'isolato residenziale intorno a via Giotto, ma potrebbe allargarsi anche agli altri rioni della città

Ha ripreso il via ufficialmente il progetto del Controllo del vicinato a Lissone, nell’isolato residenziale intorno a via Giotto, nel rione Da là dal punt.
Il Controllo del vicinato a Lissone
Martedì scorso, infatti, si è tenuta la prima riunione dei residenti insieme ai promotori dell’iniziativa. Alla serata informativa erano presenti anche il comandante della Polizia locale Matteo Caimi e il luogotenente Roberto Coco, comandante dei Carabinieri.
Durante la serata abbiamo affrontato i principali aspetti che da sempre coinvolgono il nostro quartiere, dalla sicurezza, alla scarsa illuminazione fino agli ormai noti problemi di viabilità intorno ai locali di intrattenimento lungo la Valassina. Ringraziamo i comandanti di Polizia locale e Carabinieri che, come sempre, sono al nostro fianco.
Ha spiegato Giancarlo Castoldi, promotore dell’iniziativa. Un progetto che ritorna dopo anni di stop.
Già arrivate le prime adesioni
Sono state già raccolte le prime adesioni che hanno dimostrato l’interesse di famiglie e residenti. Nei giorni scorsi, poi, l’Amministrazione aveva siglato proprio l’accordo con la Prefettura per dare il via libera al progetto di sicurezza diffusa.
Un grande ringraziamento lo dobbiamo anche al Comune che sin da subito ha dato il suo appoggio e ci sta accanto in questo progetto. Stiamo raccogliendo le adesioni e siamo particolarmente soddisfatti di vedere come l’interesse arrivi anche da fuori dal nostro “quartiere”. Infatti abbiamo raccolto alcune adesioni anche dai residenti della zona intorno alla parrocchia del Sacro Cuore o della zona intorno al centro sportivo di via Cilea.
Ha proseguito Castoldi, presentando il progetto per la sicurezza diffusa.
L'esempio della vicina Muggiò
Alla serata informativa, nel salone dell’oratorio, ha partecipato anche Nerella Franchi, coordinatrice del Controllo del vicinato di Muggiò che ha portato l’esperienza dei nove gruppi già attivi nel Comune vicino.
Sarebbe bello che questa iniziativa si ampliasse anche agli altri rioni e frazioni della città. Infatti nei prossimi mesi faremo sicuramente degli incontri informativi anche a Santa Margherita, a Bareggia e negli altri rioni per promuovere questo progetto e cercare di coinvolgere più cittadini possibile. A Muggiò ci sono riusciti, speriamo che si riesca a fare qualcosa di simile anche da noi a Lissone.
Ha concluso Castoldi, alla serata era presente anche l’attivista Simone Besana ha spiegato quelli che sono i prossimi passaggi e ha spiegato nel dettaglio come funziona il progetto del Cdv.
LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA