Consorzio Villa Reale e Parco

Conversione dell“Ex sede RAI” in luogo della terapia pediatrica del dolore: manifestazioni d'interesse entro l'8 settembre

Il sindaco Pilotto: "L’idea è quella di destinare questo edificio a uno scopo alto, che ben si inserisce in una visione del complesso monumentale e del Parco di Monza come luogo di rigenerazione, di salute, quiete e bellezza"

Conversione dell“Ex sede RAI” in luogo della terapia pediatrica del dolore: manifestazioni d'interesse entro l'8 settembre
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Il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha pubblicato sul sito www.reggiadimonza.it l’Avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti che vogliano proporsi come Partner e farsi promotori, con l’apporto di risorse private, di proposte progettuali per consentire la conversione dell’immobile “Ex Sede RAI” sito all’interno del Parco di Monza in luogo della terapia pediatrica del dolore, che sarà gestito dall’IRCCS San Gerardo.

Conversione dell“Ex sede RAI” in luogo della terapia pediatrica del dolore: manifestazioni d'interesse entro l'8 settembre

È possibile presentare proposte entro l’8 settembre 2025 alle ore 12.30. A tale fine è necessario predisporre una relazione che indichi lo schema giuridico individuato, le linee progettuali di massima per la conversione dell’immobile “Ex sede RAI” in luogo della terapia pediatrica del dolore e un piano volto a illustrare il quadro economico e i costi stimati e le relative fonti di finanziamento.

Gli uffici del Consorzio sono disponibili, nelle modalità indicate nell’Avviso, per qualsiasi chiarimento nonché a organizzare sopralluoghi presso l’immobile interessato.

L’Avviso fa seguito all’Accordo quadro sottoscritto in data 6 marzo 2025 tra il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. L’Accordo contempla, tra l’altro, la possibilità di riqualificare edifici e spazi ricompresi nel Complesso Monumentale, al fine di insediarvi servizi da dedicare a bambini bisognosi di cure di sollievo e di terapia del dolore.

Già oggetto di due procedure indette dal Consorzio e andate deserte, l’Ex Sede RAI si presta a essere adibita alle funzioni sopra descritte a condizione che siano preventivamente eseguiti i lavori necessari. La destinazione dell’immobile a tali finalità  è inoltre coerente:

- con gli Indirizzi di Programmazione Annuali del SSR, mediante i quali Regione Lombardia, nell’ottica di una progressiva implementazione della Rete di Terapia del Dolore e Cure Palliative Pediatriche, si è impegnata a individuare i bacini di utenza territoriale di riferimento e a definire una tempistica di attivazione dei servizi a essi destinati;

- con le previsioni del Masterplan, Piano strategico per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza, che include l’Ex Sede RAI tra i “Luoghi di Promozione del Parco” chiamati a esercitare una funzione gravitazionale di attrazione delle persone all’interno del contesto paesaggistico e naturalistico in esso custodito, riconoscendo la possibilità di dar luogo a forme di valorizzazione attive, anche mediante l’insediamento di attività e servizi di rilievo sociale quale quello proposto dall’IRCCS.

 «L’idea è quella di destinare questo edificio a uno scopo alto, che ben si inserisce in una visione del complesso monumentale e del Parco di Monza come luogo di rigenerazione, di salute, quiete e bellezza»,  spiega Paolo Pilotto, Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Sindaco di Monza.

L’Ex Centro di Controllo RAI

La cosiddetta Ex Sede Rai, situata in via Mirabellino, è stata un centro di controllo per le trasmissioni radiofoniche e televisive. Fu commissionata agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento dall’ente radiofonico, da poco anche televisivo, per sostituire l’ormai superata sede di Sesto Calende (VA). Il progetto fu curato dallo Studio di architettura Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli, autore pochi anni dopo del grattacielo Pirelli. Venne scelto il Parco di Monza perché serviva un luogo pianeggiante, distante da montagne ed edifici, non disturbato da linee elettriche e ad alta tensione.

L’edificio, disegnato con criteri tecnico-scientifici d’avanguardia, presenta una pianta curvilinea che vuole ricordare la forma di un’antenna parabolica, a cui si contrappone un volume cubico sul retro, che in origine ospitava gli alloggi del custode e dell’ingegnere-direttore addetto all’impianto e poi fu adibito a locali-mensa.

Nell’intero complesso si ritrovano gli aspetti caratteristici delle architetture di Gio Ponti, quali la contaminazione di diverse discipline e l’accurato studio degli arredi, dei sistemi impiantistici e del colore. Tutti questi elementi, insieme al fatto che la struttura si presenta ancora pressoché intatta, rendono l’edificio particolarmente interessante. Il centro di controllo è inutilizzato dal luglio del 2018, allorché Rai Way, la società del gruppo Rai che possiede la rete di diffusione del segnale radiotelevisivo e ha il compito di gestirla e mantenerla, ha cessato il contratto con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

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