Coop Lombardia: un assegno da 60mila euro ai ragazzi di PizzAut
Natale quest’anno è arrivato in anticipo a Cassina de’ Pecchi: uno dei pilastri della comunità, la pizzeria PizzAut, ha ricevuto un assegno da 60mila euro da Coop Lombardia
Una collaborazione che continua da quattro anni, quella tra le due realtà solidali di Coop e PizzAut, il ristorante gestito da Nico Acampora che vede all’opera in sala e in cucina ragazzi autistici.
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Coop Lombardia: un assegno da 60mila euro ai ragazzi di PizzAut
“Tutto è nato dall’acquisto di 1500 panettoni che erano stati rubati a Nico poco prima di Natale e che Coop ha acquistato per cercare di riparare al danno subito e aiutare la fondazione” commenta Alfredo de Bellis, Vicepresidente Coop Lombardia, presente per consegnare l’assegno.
Da quel momento, tante sono state le attività di raccolta fondi e impegno civile firmate da Coop e PizzAut, tra cui l’apertura di 9 supermercati certificati autism-friendly; l’iniziativa, unica nel suo genere, si pone l’obiettivo di offrire un’esperienza di spesa e quotidianità il più possibile accogliente soprattutto per i ragazzi autistici, nel nome dell’inclusività, con personale formato a questo scopo.
“Grazie a chi ci supporta da anni – aggiunge Nico, ideatore e fondatore della pizzeria – oggi stiamo per raggiungere un nuovo obiettivo: l’apertura del secondo ristorante di PizzAut, a Monza, la cui ristrutturazione ci costerà 1 milione e 200 mila euro. Per questo abbiamo lanciato la campagna dei 100 mattoni, sia in senso edilizio, che di 100 grandi “matti”, cioè le aziende che vorranno supportarci in questa avventura, donando 5000 euro alla nostra onlus.”
“L’autismo è ancora oggi una condizione di cui si parla poco e che non si conosce abbastanza - commenta Omar Pedrini, l’ex frontman dei Timoria, oggi giornalista per la rivista consumatori di Coop Lombardia e grande amico del ristorante e di tutti i suoi ragazzi - Ho avuto l’onore di conoscere Nico e quello che fa e sono rimasto folgorato. Poter toccare con mano questa realtà e farne parte in qualche modo come consumatore e sostenitore è incredibile.”
Il modello di PizzAut non trova, ancora, propri simili nel mondo: a gennaio arriverà da New York una delegazione che ne vuole studiare i tratti e le caratteristiche, per cercare di riproporle in patria. Negli Stati Uniti, infatti, nasce un bambino autistico ogni 54 e la speranza di poter dar loro un lavoro e, quindi, un futuro proprio, non si spegne. Anche in Italia i numeri sono in crescita: secondo i dati ISTAT 2019, nasce un bambino autistico ogni 77; con questi numeri un luogo come PizzAut acquista sempre più importanza.
“PizzAut vive grazie alle aziende che la supportano ma, soprattutto, alle pizze che prepara per voi, che ne mangiate tante. – conclude Nico Acampora – solo oggi a pranzo più di 200. Grazie, grazie da tutti noi per aiutarci a costruire dignità e futuro.”