Rubrica SOStenibilità

COP28, la Conferenza per il clima dei ‘grandi’ del mondo

La prossima COP28 si terrà negli Emirati Arabi Uniti. Anche l’Italia ci sarà con le sue delegazioni. Rinuncia per problemi di salute, Papa Francesco

COP28, la Conferenza per il clima dei ‘grandi’ del mondo
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COP28, questa parola farà presto capolino tra i titoli dei giornali e le notizie TV. Per i primi di dicembre, migliaia di persone saranno a Dubai per la conferenza sul clima più importante al mondo, convocata ogni anno dalle Nazioni Unite in un Paese diverso.

COP28, la Conferenza per il clima dei ‘grandi’ del mondo

La prima di queste conferenze si svolse nel 1992, a Rio de Janeiro, dove 198 Paesi e l’Unione Europea firmarono gli Accordi di Rio, impegnandosi a riunirsi per trovare soluzioni per il bene del Pianeta. Da allora, le COP non hanno perso un giro, anche se spesso sono state poco concrete. Si salva quella di Parigi del 2015 che stabilì di contenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto della soglia di 2 °C.

Tra le persone che intervengo alle COP ci sono Capi di Stato, diplomatici, scienziati, giornalisti, personalità del mondo economico.

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Di cosa si parla dunque in queste grandissime riunioni?

Stati e altre organizzazioni partecipano con proprie delegazioni di rappresentanti di fiducia ed esperti, in totale si contano fino a 30-40 mila persone. C’è sempre un programma di incontri, conferenze in cui si parla dei progressi fatti o dei problemi che si sono aggravati, si aprono tavole rotonde e confronti per tirare le somme sulla situazione e accordarsi su come andare avanti. Le polemiche accompagnano spesso questi eventi, da molti ritenuti solo un inconcludente palcoscenico, anche un po’ incoerente.

Per esempio, la prossima COP28 si terrà negli Emirati Arabi Uniti, nazione grande produttrice di petrolio (il peggior nemico dell’ambiente), che ha avuto la sfacciataggine di nominare il capo della compagnia petrolifera nazionale come presidente della COP.

Tra i Capi di Stato e di governo più attesi c’è anche il re Carlo III, che, come il Papa, da tempo è impegnato per l’ambiente. Non mancheranno il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e quello della Cina Xi Jinping, i leader dei Paesi più inquinanti del mondo.

Anche l'Italia ci sarà

Anche l’Italia ci sarà con le sue delegazioni e si attende - non è confermata - la stessa Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.

Rinuncia per problemi di salute, Papa Francesco: lui, che ha dedicato l’enciclica Laudato Sii ai problemi del clima, sarebbe stato il primo pontefice della storia a partecipare a una COP.  Non ha però rinunciato a sottolineare sui social che ‘non possiamo rinunciare a sognare che la COP28 porti a un’accelerazione della transizione energetica. Questa conferenza può essere un punto di svolta.

Donatella Cambosu
direttrice The Good in Town
Per porre domande o sollevare questioni sul tema sostenibilità scrivere a dona@thegoodintown.it

Interrogativi e risposta saranno oggetto di una puntata della rubrica

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