Corso contro la Polizia, l'evento che accende la polemica
Una nuova provocazione del Foa Boccaccio dopo quella dei maranza a Monza che ha sollevato lo sdegno della Lega

«Abolire la Polizia per costruire un mondo nuovo». Come era prevedibile e come già successo in passato con l’evento che inneggiava ai maranza, ha fatto subito discutere l’iniziativa lanciata dal centro sociale Foa Boccaccio di Monza tramite i canali social.
L'evento del Foa contro la Polizia
L'appuntamento è per sabato 19 luglio ai giardini pubblici di via San Rocco. A partire dalle 19, è prevista infatti la presentazione dell’edizione italiana di «Police Abolition», con aperitivo e intervento del curatore Italo Di Sabato. Un appuntamento, si legge nella locandina, pensato come «corso di base sull’abolizione della polizia», con l’obiettivo dichiarato di «immaginare un mondo nuovo oltre le forze dell’ordine tradizionali».
Police Abolition, al centro del dibattito, propone un ripensamento radicale del concetto stesso di sicurezza. «La polizia: da dove viene? A cosa serve? A chi serve? – si legge nella presentazione – Questa non è un libretto di slogan ma una riflessione sull’utopia, su come ciò che sembra impossibile possa diventare realtà».
L'attacco della Lega
L’iniziativa ha però sollevato un immediato e durissimo attacco politico da parte della Lega, che ne chiede il blocco, definendola un “corso anti-polizia” inaccettabile. «È vergognoso – si legge in una nota congiunta firmata dall’europarlamentare Silvia Sardone, dal capogruppo regionale Alessandro Corbetta e dal consigliere comunale Simone Villa – Il circolo antagonista frequentato da Ilaria Salis propone l’abolizione delle forze dell’ordine, insomma l’anarchia totale. Non che tali posizioni ci stupiscano più di tanto, viste le numerose occupazioni abusive in tutta Monza, gli scontri con la polizia e gli attacchi ai nostri banchetti elettorali da parte di questi professionisti del disordine, però ora si è oltrepassato il limite della decenza. Ci auguriamo che il Pd, almeno stavolta, si schieri dalla parte della legalità e faccia il possibile per bloccare l’evento fissato per sabato 19 luglio: al di là delle ideologie politiche come si può accettare un’iniziativa espressamente sovversiva come questa? Monza non merita di essere associata a questa gentaglia nemica della democrazia».