Carate Brianza

«Così ho cambiato vita»: la storia di Carlo e Enrica «rapiti» dalla Val d’Orcia

Lui a 54 anni ha lasciato il lavoro da agente di commercio, lei quello da biologa in ospedale per realizzare un sogno

«Così ho cambiato vita»: la storia di Carlo e Enrica «rapiti» dalla Val d’Orcia
Pubblicato:

Il sogno che da anni custodiva nel cassetto è diventato realtà dopo una pedalata da Milano a Roma in sella alla bici del papà. Mollo tutto e cambio vita: dalla Brianza, per la precisione da Carate, alla Val d’Orcia, insieme alla moglie per ridare vita ad un antico casale del Seicento a Radicofani, lungo l’antica via Francigena, trasformato oggi in un gioiello di accoglienza e ospitalità.

«Così ho cambiato vita»: la storia di Carlo e Enrica «rapiti» dalla Val d’Orcia

La storia è quella di Carlo Siorini, 57 anni, affermato agente di commercio nel settore edile, figlio di Aladino, scomparso nel settembre 2020 e tra i fondatori in città del gruppo di Protezione civile comunale di cui fu anche consigliere e di Santina Chinello, a lungo volontaria ospedaliera.

Con la moglie Enrica Ferrari, biologa cresciuta a Cesano Maderno, Siorini a fine 2019 ha deciso in un batter di ciglia di dire «basta» al lavoro per buttarsi in una nuova avventura, a contatto con la natura, lontano dal caos e dai ritmi scanditi per lui da agende e appuntamenti quotidiani con clienti e ordini.

«Da trent'anni io e mia moglie sognavamo di lasciare la città, di vivere in campagna, e la Toscana è sempre stata al centro di questo nostro sogno; ma lavoro, impegni e tanto altro non ci avevano permesso di trovare il coraggio di fare una scelta così drastica - racconta al giornale - Nell’agosto del 2019, decido di fare un viaggio in solitaria Milano-Roma-Milano in bicicletta. Un viaggio che desideravo fare da anni e che rappresentava per me una ricerca interiore di risposte che mi mancavano da tempo. Ho preparato la bici di mio padre, grande appassionato del viaggiare lento, a piedi o in bicicletta, piaceri che ho ereditato, e sono partito. La bici era stata il mio regalo per la sua pensione (nel lontano 1992) e lui stesso aveva percorso il tratto Milano-Roma anni prima: per me questo viaggio era un modo per onorarlo e ricordarlo», dice.

La scoperta durante un viaggio

E’ proprio durante quella pedalata verso la capitale che Siorini scopre in Val d’Orcia un casale di cui resta estasiato. Fuori un cartello «Vendesi»:

«Mi sono detto: è quello che cercavo! Così ho chiamato mia moglie, poi a seguire l’agenzia e abbiamo fissiamo un appuntamento per fine agosto. Abbiamo deciso immediatamente di acquistare la casa dei nostri sogni, pensando di finire la ristrutturazione e poi trasferirci con calma nell’arco di quattro, forse cinque anni. Dopo poche settimane quel pensiero però mi girava in testa e una sera, rincasando, ho detto a mia moglie: io domani mi licenzio e dopo il rogito andiamo a viverci subito, che ne dici? Dopo dieci minuti di stordimento, Enrica mi dice: ma si, molliamo tutto e cambiamo vita, ora o mai più! È così - continua - che è iniziata la nostra seconda vita. Avevo 54 anni, dopo trentanove di lavoro sempre in giro, sempre in fila, sempre in mezzo al traffico, ho deciso insieme a lei di trasformare la mia passione di sempre in un lavoro e non mi sembrava vero...».

Un Paradiso che, da sogno, è diventato realtà

Cicloturista esperto, Siorini a fine lockdown ha aperto subito un punto di noleggio di e-bike per accompagnare i visitatori alla scoperta delle bellezze della zona attorno a Radicofani, borgo medievale di fronte al Monte Amiata famoso anche per la rocca di Ghino di Tacco, brigante gentiluomo ribattezzato il Robin Hood della Val d’Orcia.

Poi ha iniziato i lavori di ristrutturazione del casale, trasformato oggi in un gioiello di accoglienza con il B&B «Casa al Maestro» inaugurato lo scorso agosto. Al pian terreno, in quella che era la stalla, ha ricavato tre camere da far luccicare gli occhi, con tanto di sauna.

Attorno un podere sterminato dove ora sta prendendo forma un orto con le delizie della terra. Un Paradiso che, da sogno, è diventato realtà.

Seguici sui nostri canali
Necrologie