Cresce ancora la raccolta differenziata: Gelsia chiude il 2024 sfiorando l'81%
Nei Comuni serviti la società applica con coerenza i principi di riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: nulla di ciò che viene raccolto finisce in discarica, ma tutto si trasforma in nuova materia o, per quel che riguarda la frazione non riciclabile, in nuova energia

Migliorano ancora le performance di Gelsia Ambiente. La società del perimetro AEB (Gruppo A2A) chiude il 2024 con una raccolta differenziata pari all’80,87% nei 26 Comuni serviti, confermando la solidità di un sistema costruito nel tempo, in stretta collaborazione con le amministrazioni locali e con il contributo fondamentale dei cittadini.
Cresce ancora la raccolta differenziata: Gelsia chiude il 2024 sfiorando l'81%
Un risultato che non è frutto di un singolo intervento, ma di un impegno quotidiano su qualità del servizio, formazione, innovazione tecnologica e dialogo costante con il territorio.
Rispetto al 2023 (80,63%), la raccolta differenziata registra un’ulteriore crescita. Su oltre 191mila tonnellate di rifiuti urbani gestiti, quasi 154mila sono state avviate a recupero di materia. Un dato che, a fronte della media nazionale ferma al 66,6%, evidenzia l’efficacia di un modello operativo che produce risultati tra i migliori d’Italia e che si conferma un’eccellenza anche nella pur virtuosa Lombardia, dove la media è del 73,9%
"La raccolta differenziata è un comportamento collettivo"
“È il segno di un sistema che funziona – commenta Luigi Pelletti, presidente di Gelsia Ambiente – perché coinvolge attivamente Comuni, cittadini, scuole e imprese. Abbiamo investito in tecnologie tracciabili e piattaforme digitali, ma il vero motore resta il rapporto con il territorio. La raccolta differenziata non è solo una percentuale: è un comportamento collettivo, che si costruisce con trasparenza, responsabilità e continuità. Serviamo quasi 490mila persone e sappiamo bene quanto sia fondamentale il loro contributo per raggiungere risultati come quello che presentiamo oggi”.
Il modello Gelsia Ambiente si fonda su una gestione capillare e partecipata, dove ogni Comune ha un ruolo centrale. Dalla progettazione delle piattaforme ecologiche al contrasto dell’abbandono dei rifiuti, ogni scelta strategica nasce dal confronto diretto con le amministrazioni, con strumenti flessibili e soluzioni personalizzate.
Nei Comuni serviti la società applica con coerenza i principi di riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: nulla di ciò che viene raccolto finisce in discarica, ma tutto si trasforma in nuova materia o, per quel che riguarda la frazione non riciclabile, in nuova energia.
Cristina Fusco nuovo Direttore Generale della società
In questo contesto Gelsia Ambiente si prepara ad affrontare una nuova fase del proprio percorso, il Consiglio di Amministrazione ha infatti nominato Cristina Fusco Direttore Generale della società.
Una transizione programmata, che avviene nel segno della continuità e del rafforzamento del presidio sul territorio. Fusco, professionista di consolidata esperienza nel settore dell’economia circolare, arriva da AMSA (Gruppo A2A) e guiderà la società verso le prossime sfide, con l’obiettivo di consolidare i risultati raggiunti e aprire nuovi fronti di innovazione e prossimità.
Conclude Pelletti:
“Ringraziamo Renato Pennacchia per lo straordinario lavoro svolto in questi anni alla guida di Gelsia Ambiente, anni nei quali la società è cresciuta diventando un modello nazionale; e diamo il benvenuto a Cristina Fusco. Siamo convinti che con lei possiamo costruire una nuova fase di sviluppo, rendendo la società ancora più vicina ai cittadini e ai Comuni”.