Cresce l’allarme povertà economica, in aumento le richieste d’aiuto
L'allarme lanciato durante l'Assemblea congressuale Adiconsum Monza Brianza Lecco

Si è svolta ieri, presso la Cascina Bressanella di Besana in Brianza, l’assemblea congressuale di Adiconsum Monza Brianza Lecco, l’associazione per la tutela dei consumatori promossa dalla CISL, attiva sul territorio con sei sportelli nelle sedi di Monza, Lecco, Barzanò, Carate Brianza, Seregno e Vimercate.
Cresce l’allarme povertà economica, in aumento le richieste d’aiuto
Durante la relazione congressuale, il Presidente Danilo Taino ha lanciato un segnale d’allarme: è in costante aumento il numero di persone – soprattutto anziani – che si rivolgono agli sportelli Adiconsum in cerca di aiuto per gravi difficoltà economiche. Dietro le richieste di supporto per il pagamento delle bollette di luce e gas si celano spesso situazioni di forte disagio, con affitti arretrati e l’incapacità di far fronte alle spese quotidiane legate a beni e servizi essenziali.
“Ci troviamo di fronte a due sfide cruciali - ha sottolineato Taino-. Da un lato, la necessità di formare i nostri operatori affinché siano in grado di affrontare situazioni di disagio sociale che vanno oltre il ruolo tradizionale di mediatori con i fornitori di servizi. Dall’altro, la carenza di risposte sistemiche e strutturate da parte del nostro Paese, che fatica a intercettare e affrontare in modo adeguato questi problemi.”
Il disagio, però, non colpisce solo gli anziani, come evidenziato dal Presidente di Adiconsum Lombardia, Christian Gambarelli. È in forte aumento il numero di lavoratori la cui busta paga è già gravata da cessioni del quinto, con punte che arrivano al 30% in aziende a basso livello di scolarizzazione.
“Le famiglie – ha spiegato Gambarelli – fanno sempre più fatica a sostenere gli impegni economici assunti nel tempo: mutui, affitti, bollette, spese alimentari, auto, rate di finanziamenti, e soprattutto il credito al consumo, che è particolarmente insidioso. Quest’ultimo, infatti, dà l’illusione di una disponibilità economica che finisce per generare un accumulo di debiti, con conseguente sovraindebitamento. Si tratta di una condizione patologica molto diffusa ma spesso invisibile, a causa della vergogna che le persone provano. Tuttavia, quando il sovraindebitamento non è colpevole, esistono strumenti concreti per affrontarlo e, talvolta, risolverlo. Adiconsum è ormai un interlocutore qualificato nel valutare le singole situazioni e costruire percorsi di uscita.”

Il sindacato e il ruolo nell'intercettare situazioni di disagio grazie ai delegati
Il Segretario Generale della CISL, Mirco Scaccabarozzi, intervenuto al termine del dibattito, ha sottolineato il ruolo essenziale rivestito dal Sindacato nell’intercettare il disagio sociale sempre più diffuso nella nostre comunità “Dagli interventi dei delegati e dalla relazione emergono elementi di una sofferenza plurima percepita nelle persone che si rivolgono al servizio, problematiche che spaziano dall'aspetto abitativo alle necessità primarie. Il Sindacato, con la sua capillarità sul territorio, la formazione continua dei propri operatori e la disponibilità di servizi diversi - dal Patronato, al CAF, al sindacato inquilini, alla tutela dei lavoratori, dei consumatori, degli immigrati - è l’interlocutore perfetto per queste persone - ha affermato Scaccabarozzi-. Senza avere la pretesa di trovare una soluzione a tutto, ci impegniamo ad affiancare alla risposta tecnica una dimensione relazionale che prende in carico la persona a 360°”.
All’assemblea, presieduta da Christian Gambarelli, Presidente di Adiconsum Lombardia, hanno partecipato la Segreteria della UST CISL Monza Brianza Lecco guidata da Mirco Scaccabarozzi, il Segretario Generale dei pensionati CISL, Enrico Civillini, e il Segretario Generale della FIM CISL territoriale Enrico Vacca.