Disagi

"Crisi di gestione": resta chiuso il distributore Tamoil a Carate Brianza

La compagnia, proprietaria dell’area di distribuzione carburante a San Bernardo, ha chiesto al Comune una proroga per la sospensione del servizio fino a fine febbraio.

"Crisi di gestione": resta chiuso il distributore Tamoil a Carate Brianza
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«Crisi di gestione»: il distributore a marchio «Tamoil», nel rione di San Bernardo a Carate Brianza, è chiuso ormai da mesi e i tempi per la riapertura - se mai ci sarà - sembrano tutt’altro che brevi.

Servizio sospeso fino a fine febbraio

Nella comunicazione inviata a fine novembre agli uffici comunali la compagnia petrolifera, che da decenni opera con le pompe di benzina e gasolio in prossimità dell’incrocio di ingresso al centro città, ha chiesto una proroga alla sospensione del servizio fino a fine febbraio.

A fine settembre l’ufficio Stampa di «Tamoil», interpellato dal nostro settimanale, aveva fatto sapere che «erano in corso le selezioni per individuare nuovo personale addetto ai servizi per il punto vendita», senza pronunciarsi mai però sui tempi della riapertura.
A quanto pare diventa difficile individuare figure in un settore come quello dei gestori di carburante sprofondato da tempo in una profonda crisi, con difficoltà economiche legate a margini sempre più inadeguati che stanno strangolando molte attività.

Anche Carate soffre la crisi del settore

Secondo gli ultimi dati della Confesercenti, tra il 2014 ed il 2024 la rete italiana delle stazioni di rifornimento si è ridotta del 22,2%, perdendo oltre 4.500 punti vendita. Il problema si pone soprattutto nei borghi e nelle località minori, dove i distributori di benzina sono sempre di meno, portando disagi non indifferenti: in soli dieci anni sono stati 246 i Comuni sotto i 15 mila abitanti che hanno visto chiudere l’ultimo distributore di carburanti. L’ufficio Commercio e Attività produttive del Comune di Carate Brianza sta monitorando l’evolversi della situazione legata all’area di rifornimento di San Bernardo.

«Al momento la compagnia, che è proprietaria dell’area, ha fatto pervenire una richiesta di proroga di sospensione del servizio motivata da “crisi di gestione” fino al 28 febbraio prossimo. Per legge questa proroga, da quanto abbiamo riscontrato, potrebbe essere nuovamente estesa fino ad un massimo di 24 mesi», ha fatto sapere l’assessore Luca Cesana.

«In questa fase di stallo avvieremo contatti con la proprietà per capire quali scenari si potrebbero profilare per il futuro, ma è chiaramente prematuro al momento azzardare ipotesi dal momento che la compagnia opera con un’autorizzazione regionale dal 1995», ha aggiunto ancora il vicesindaco che ha la delega al Commercio.

Il progetto della rotatoria...

Non è un mistero che l’Amministrazione comunale di centrodestra al governo della città abbia annunciato, anche nel programma presentato in occasione delle ultime elezioni amministrative, di volere provare «a studiare soluzioni per migliorare lo scorrimento del traffico e la viabilità all’incrocio di San Bernardo, oggi regolato da semaforo».

L’idea è quella di cui si parla da ormai tanti anni: ovvero, di realizzare una rotatoria per rendere più scorrevole il traffico nel quartiere.
Ma è chiaro che lo spazio per un rondò sarebbe possibile solo con il trasloco del distributore, che al momento resta però un’ipotesi ancora lontana.

 

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