L'iniziativa a Lissone

Crisi in Ucraina: venerdì presidio per chiedere lo stop alla guerra

L'appuntamento è previsto per venerdì pomeriggio alle 18 in piazza 4 Novembre davanti alla biblioteca civica

Crisi in Ucraina: venerdì presidio per chiedere lo stop alla guerra
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Crisi in Ucraina: anche Lissone scende in piazza per dire basta alla guerra e per promuovere la pace ai confini dell'Europa.

Ucraina, presidio a Lissone

Per riaffermare il no ad ogni forma di violenza, l’Amministrazione di Lissone promuove per venerdì 4 marzo alle 18 un presidio contro la guerra in solidarietà con il popolo ucraino, presidio che si terrà in piazza 4 Novembre davanti alla biblioteca civica dove già da sabato è esposta la bandiera nazionale dell’Ucraina.

"Insieme per la pace" sarà il filo conduttore dell’evento a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini, le associazioni del territorio, le associazioni di categoria, i partiti politici, i sindacati, le confessioni religiose e tutte le persone che desiderano condividere l’istanza di pace e democrazia.

All’evento saranno presenti anche gli amici del "Sermig - Servizio Missionario Giovani".

In città oltre 300 ucraini

Venerdì istituzioni e cittadini si uniranno in una unica voce a sostegno della libertà del popolo ucraino, fortemente rappresentato sul territorio lissonese: i cittadini di nazionalità ucraina residenti in città al 31 dicembre erano 307 (di cui 238 donne) e rappresentano la quarta comunità più numerosa in città.

Lissone è città che ripudia la guerra e sostiene fortemente la convivenza pacifica tra i popoli. Venerdì ci stringeremo insieme per la pace, in solidarietà con il popolo ucraino. Davanti alle immagini tragiche a cui assistiamo sgomenti in queste ore, promuoviamo un momento di riflessione durante il quale chiunque potrà portare il proprio contributo. Fra Ucraina e Russia occorrono soluzioni diplomatiche in cui il rispetto delle vite umane sia l’unico fine da raggiungere. Ne va della vita di decine di migliaia di civili, che soffrono straziati il dramma della guerra.

Questo l'appello del sindaco Concetta Monguzzi. In segno di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino, l’Amministrazione comunale coinvolgerà anche le scuole primarie e secondarie del territorio: ai plessi saranno forniti nastri color giallo e blu da esporre ai cancelli degli edifici scolastici per testimoniare la condanna al ricorso della guerra come strumento di sopraffazione e controllo dei popoli.

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