Da 75 anni contribuisce a scrivere la storia politica e sociale di Oreno e della città, buon compleanno «Al Basell»
L’importante traguardo tagliato dalla Casa del Popolo fondata nel 1948. Brindisi ricordando il mitico Pierino
Un punto di riferimento dal dopoguerra ad oggi. Un presidio per Oreno e non solo in cui la storia, la politica e la vocazione sociale si intrecciano con un’attività imprenditoriale di successo.
Buon compleanno «Al Basell»
La scorsa settimana la «Casa del Popolo - Al Basell» di via Scotti ha tagliato il traguardo dei 75 anni di vita. Tre quarti di secolo di storia che i titolari, Marco Fumagalli e Alessandra Brambilla, hanno volto festeggiare con i clienti e anche con gli amministratori comunali. Brindisi di rito con il sindaco Francesco Cereda e la sua vice Mariasole Mascia. E un pensiero è andato naturalmente a Pierino Fumagalli, colonna della Casa del Popolo, anima della sinistra vimercatese, scomparso nel novembre del 2019. C’era anche lui nel gennaio del 2018 in occasione del brindisi, il suo ultimo, per i 70 anni
Punto di riferimento anche per la promozione sociale, culturale e politica, nel tempo il «Basell» ha saputo rinnovarsi, come ben racconta Marco Fumagalli.
"Un grande traguardo per noi e la comunità"
«Aver raggiunto 75 anni di storia sono un grande traguardo sia per noi che per la comunità - ha ricordato - Comunità del passato, ove è doveroso ringraziare i temerari e tenaci volontari, che, con la loro forza hanno costruito nel lontano 1948 dalle ceneri del dopoguerra un luogo di aggregazione dopolavoristica legata ad un mondo dove il superfluo era una parola sconosciuta e dove l’essenziale era raramente raggiunto. Con il trascorrere degli anni, la comunità ha trovato nella cooperativa un punto di riferimento attraverso le importanti associazioni e partiti politici che ne hanno consolidato la struttura: il partito comunista, socialista e la Bocciofila Brambilla, ma anche una bellissima parentesi rosa con le donne dell’UDI. Poi vennero le associazioni sportive, culturali e gli eventi di raccolta fondi tra cui “Oreno ‘45” per l’amico Don Silvano» .
Le storie che mantengono viva la Cooperativa
«Settantacinque anni di storia della Cooperativa corrispondono a ben quattro generazioni - prosegue Marco - I nonni e i bisnonni rimasti possono raccontarci i cambiamenti sociali, politici e tecnologici avvenuti dal ‘48 ad oggi. Ognuno di loro ha sempre avuto una storia da raccontare, e il racconto di questa storia si è tramandata di padre in figlio e da figlio a nipote. E sono queste storie che mantengono viva la nostra Cooperativa, rimasta viva fino ai nostri giorni grazie all’intelligenza e ad un importante spirito di rinnovamento perenne: dalla struttura all’amministrazione fino alle ideologie politiche modificatesi nel corso degli anni. Ci hanno accompagnato personaggi noti che hanno ricoperto anche cariche politiche all’interno delle istituzioni e che hanno ricevuto un riconoscimento pubblico. Ma posso assicurare che un ringraziamento mio personale e di tutti i soci, va anche a tutti quei personaggi ingiustamente definiti “secondari”; parlo dei volontari e collaboratori che fino al giorno d’oggi hanno sposato l’ideale della cooperazione».