Lentate sul Seveso

Da candidato sindaco a veterinario senza frontiere: Fornari parte per l’Ucraina

Il 55enne dal 22 maggio fornirà assistenza sanitaria agli animali colpiti dalla guerra.

Da candidato sindaco a veterinario senza frontiere: Fornari parte per l’Ucraina
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Da candidato sindaco a veterinario senza frontiere, in procinto di partire per l’Ucraina per aiutare gli animali in difficoltà, colpiti dal dramma della guerra.

Da candidato sindaco a veterinario senza frontiere: Fornari parte per l’Ucraina

Francesco Fornari, ex candidato sindaco di Gente in Comune, si è ritirato dalla campagna elettorale, ma il 22 maggio è pronto per un’altra «campagna», che lo impegnerà fino al 31 maggio.

«Sarò a disposizione della onlus “Save the dogs and other animals” per portare il mio supporto ai colleghi veterinari e a tutti i militanti dell’associazione che in questo momento stanno cercando di arginare i problemi sanitari legati alla guerra in Ucraina - spiega - E’ un sodalizio con il quale avevo già collaborato nel 2017, quando ero stato in Romania per sterilizzare i randagi». Ha promesso di aggiornare periodicamente «sulla situazione drammatica che stanno vivendo uomini e animali. Al momento so solo che una volta arrivato a Bucarest, in Romania, i volontari dell’associazione mi metteranno a disposizione un’auto, ma non so ancora con precisione dove sarò indirizzato in Ucraina, dovrei essere a 50 chilometri circa da Odessa».

E’ pronto a mettere le proprie competenza e professionalità al servizio degli animali, che stanno vivendo una situazione tragica dal punto di vista sanitario: «I profughi arrivano al confine con i loro animali domestici, che come gli umani hanno bisogno di assistenza. Per non parlare dei cani abbandonati nei canili, dato che le persone sono fuggite, o delle mucche rimaste nelle stalle, a cui può venire la mastite». Un’esperienza che può avere un risvolto importante anche dal punto di vista sociologico, «per analizzare l’importanza dei cani e della loro compagnia nei momenti drammatici. Molti ucraini in fuga hanno preferito lasciare i propri effetti personali a casa e portare in salvo gli animali. Nei bunker ci sono tanti bambini insieme ai loro amici a quattro zampe, che svolgono un ruolo cruciale in termini di pet therapy: il prendersi cura di loro distoglie per un po’ i piccoli dagli orrori che hanno vissuto».

Una missione intensa e impegnativa

Sarà una missione intensa e impegnativa, che però l’ex candidato sindaco vivrà più serenamente rispetto alla corsa elettorale: «A giugno dovrò essere sottoposto a un piccolo intervento al cuore e il cardiologo mi ha suggerito di non vivere situazioni stressanti. Preferisco andare in guerra, ad aiutare degli amici veri, piuttosto che restare qui in un clima di finta pace, con persone che litigano tra di loro». Il riferimento è ad alcuni membri del gruppo Gente in Comune, i cui comportamenti avrebbero indotto Fornari a fare un passo a lato. «Magari tra cinque anni, se ci saranno le condizioni, mi ricandiderò - conclude - Ma stavolta la squadra la farò come voglio io».

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