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Da Giussano alle passerelle della Milano Fashion week, protagonista Simone Bellotti

La sua collezione per Bally ha incantato la mamma in prima fila, e il pubblico

Da Giussano alle passerelle della Milano Fashion week, protagonista Simone Bellotti
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Da   vent’anni Simone Bellotti, di Giussano è nel mondo della moda e  lo scorso weekend è stato protagonista alla Fashion week di Milano, nelle vesti di  direttore creativo del brand Bally.

La sfilata a palazzo Serbelloni

Ne ha fatta di strada Simone Bellotti, 45 anni, cresciuto a Giussano, ma con uno sguardo aperto verso il mondo e soprattutto verso la moda e il lusso. Il giussanese è  stato tra i protagonisti  alle passerelle milanesi della Fashion Week, con un ruolo di grande prestigio: direttore creativo del brand svizzero Bally.  Lo scorso sabato, la mamma, Bruna Colombo, con grande orgoglio e tanta soddisfazione, da Giussano è andata a Milano al Palazzo Serbelloni, per assistere alla sfilata del figlio.

La carriera tra i grandi della moda

La carriera dello stilista giussanese è stato un crescendo di occasioni e incarichi importanti: ha lavorato per Gucci, a Firenze per due anni, poi si è spostato a Roma, per altri sedici. Ha collaborato con Bottega Veneta, Gianfranco Ferrè, Dolce & Gabbana, fino ad arrivare a settembre dell’anno scorso alla casa di moda Bally, con l’incarico di direttore creativo. E proprio pochi giorni fa, in occasione della consueta «Settimana della moda» milanese, il secondo appuntamento per Bellotti - è stata presentata la nuova collezione autunno inverno 2024 - 2025, nelle sale aristocratiche di Palazzo Serbelloni. Sfilata molto apprezzata da tanti addetti ai lavori.
Bellotti, molto conosciuto nell’ambiente della moda, viene presentato dalla stampa di settore, come uno stilista che si discosta dal cliché del direttore creativo-celeb su cui spesso i brand del lusso hanno puntato. «La sua non è una storia dell’apparire, bensì del fare», si legge sulle varie riviste di moda. Un creativo con oltre 20 anni di esperienza alle spalle e una profonda conoscenza della moda maschile, della sartoria prêt-à-porter e dell'artigianato degli accessori.

L'emozione della mamma

Tantissima l'emozione, della mamma, in prima fila, ad ammirare il lavoro del proprio figliolo.

«E’ stata una bellissima emozione, c’era molta gente e l’ho potuto vedere per pochi minuti, ma è sempre una grande soddisfazione, la sfilata è stata molto bella - racconta - Simone è uno con i piedi per terra, che ha iniziato da ragazzo ad appassionarsi al settore della moda.  Si era iscritto a ragioneria a Seregno, poi al secondo anno ha mollato e ha cominciato a lavorare a Giussano, alla Barzaghi, storica tessitura. Ma non era ciò che voleva. Lavorava al mattino e al pomeriggio studiava a Milano alla Carlo Secoli. Poi di punto in bianco ha deciso di partire per Anversa, dove ci sono tante sartorie e lì ha conosciuto molto persone dell’ambiente. E’ rientrato e ha iniziato a lavorare prima in qualche negozio di Milano, poi ha conosciuto Ferrè e ha lavorato con lui per un paio d’anni, fino a quando non è stato contattato da Gucci e da lì ha iniziato sempre di più a farsi conoscere e apprezzare. Ha fatto tanta gavetta e molto esperienze con i nomi più importanti della moda, fino ad arrivare alle passerelle e ad affermarsi con incarichi sempre più importanti». 

Giussano, Simone Bellotti stilista

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