Desio

Da ingegnere matematico a prete: don Daniele ordinato sacerdote

Classe 1990, di Comunione e Liberazione, partirà in missione per Nairobi, in Kenya

Da ingegnere matematico a prete: don Daniele ordinato sacerdote
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Cresciuto a Desio, Daniele Bonanni, classe 1990, sabato a Roma è stato ordinato sacerdote.

Da ingegnere matematico a prete: don Daniele ordinato sacerdote

Membro del movimento di Comunione e Liberazione, ex studente del Liceo scientifico Don Gnocchi di Carate Brianza, dove ha frequentato il gruppo di Gioventù studentesca, si è laureato in Ingegneria matematica al Politecnico di Milano.

Dopo due anni di lavoro nel settore finanziario in Lussemburgo, si è reso conto che l’unica vera ricchezza è Gesù e ha chiesto di entrare nel seminario della Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo, una società di vita apostolica fondata da don Massimo Camisasca nel 1985, oggi presente in diciassette Paesi del mondo.

Ha trascorso il suo anno di diaconato tra la Tanzania e il Kenya. Ed è proprio in Kenya che il neo sacerdote si trasferirà stabilmente dopo l’ordinazione sacerdotale presieduta dal cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, nella Basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma: don Daniele si unirà stabilmente alla missione della Fraternità a Nairobi.

Il movimento di Comunione e Liberazione è in festa:

«Non si può provare altro che autentica gioia, né si può fare altro che condividerla appassionatamente con gli amici, quando si risponde per la vita alla chiamata che Cristo ha avuto la Grazia di rivolgere a ognuno di voi», il messaggio di auguri che Davide Prosperi, presidente della Fraternità, ha inviato sabato a don Daniele e agli altri ordinandi presbiteri e diaconi. A Roma, a festeggiare il neo sacerdote, anche i genitori Fabio e Antonella con i fratelli Simone e Matteo e le rispettive famiglie.

"Mi ha chiamato un Amore così grande a cui non ho potuto dire di no"

«Un momento che mi ha particolarmente emozionato è stato quello dell’imposizione delle mani - ha detto don Daniele domenica sera, raggiunto al telefono - Ho la consapevolezza che questa che ho seguito è una vocazione più grande delle mie abilità e capacità. Era nel disegno di Dio, era qualcosa di grande che lui voleva da me. Mi ha chiamato un Amore così grande a cui non ho potuto dire di no». A breve la partenza per Nairobi: «Amo le persone che vivono lì, mi ci sono affezionato. Ci sono tantissimi bambini felici e la cosa bella è che i cattolici cristiani sentono la parrocchia come una tribù e la considerano una parte della loro famiglia. Si donano con generosità come volontari e contribuiscono con finanziamenti, questa cosa mi riempie di gioia».

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