Da Regione Lombardia 420mila euro per il Bosco delle Querce
A promuovere la delibera l'assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi.
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato una delibera che stanzia 420mila euro per il Bosco delle Querce di Seveso e Meda. A promuovere la delibera l'assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi.
Finanziamenti per il Bosco delle Querce
La Giunta regionale della Lombardia, durante la seduta di lunedì 12 febbraio, su proposta dell’assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi e di concerto con l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, ha approvato una delibera che stanzia 420.000 euro – 180.000 euro al Comune di Seveso e 240.000 ad ERSAF - per la realizzazione di iniziative, azioni e progetti di valorizzazione del Bosco delle Querce in occasione della celebrazione, nel 2026, del 50esimo anniversario dall’incidente Icmesa. Il 10 luglio 1976, in seguito ad un guasto, una nube di diossina si propagò dalla fabbrica, diffondendosi tra i comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno, Limbiate e Desio. Durante gli anni successivi, è stata data iniziativa per riconvertire e bonificare la zona: ad oggi è pienamente compiuta con l’istituzione del parco naturale regionale Bosco delle Querce.
"Finanziamento per progetti in memoria del 1976"
La delibera propone inoltre, con il coinvolgimento di FLA, tra le azioni da intraprendere per la celebrazione del 50esimo, di candidare il sito per il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo della cultura, attraverso una prima selezione nazionale da parte del Ministero della Cultura.
"Questo finanziamento servirà ad organizzare eventi e progetti in memoria della tragedia del 1976 per valorizzare il parco e il territorio circostante, un sito di valore simbolico che custodisce una storia collettiva da tramandare alle generazioni future - ha affermato l’assessore Comazzi - L'approvazione di questa delibera riflette il nostro impegno continuo nel preservare la memoria di ciò che è accaduto, ma anche nel celebrare la rinascita e la rigenerazione di questo territorio, ora trasformato in un prezioso patrimonio naturalistico. I fondi destinati saranno utilizzati per promuovere iniziative e progetti che valorizzino il Parco Bosco delle Querce, così da garantire che la storia di questo luogo non venga mai dimenticata".
"Custodire una pagina di storia della Lombardia"
A riguardo si è espressa anche l'assessore Caruso:
"La Regione mette a disposizione risorse concrete per una serie di azioni dal grande valore culturale. Vogliamo custodire e raccontare una pagina di storia della Lombardia, affinché quanto avvenuto nel 1976 non venga mai dimenticato - ha affermato - Ricordare, approfondire e commemorare è quanto mai necessario, soprattutto pensando alle nuove generazioni, ma non solo. L’obiettivo è anche quello di valorizzare una storia di ripartenza. Le istituzioni e il sistema economico e sociale della Lombardia sono riuscite a dare nuova vita a una porzione di territorio ferita. Ora rappresenta un luogo non solo di riflessione ma anche di pregio dal punto di vista naturalistico: un’attrazione rilevante anche sotto il profilo culturale".
Corbetta soddisfatto
Grande soddisfazione anche per il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega), da sempre vicino alla realtà sevesina:
"Questo rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del Parco Bosco delle Querce e dei relativi immobili in vista del 50esimo anniversario dell'incidente Icmesa – ha spiegato il consigliere regionale brianzolo e capogruppo della Lega in Regione – L'approvazione dello schema di convenzione tra gli enti coinvolti dimostra un impegno condiviso per trasformare ancora di più un tragico evento in un'opportunità di rigenerazione e sviluppo sostenibile. Per questo risultato ringrazio gli assessori regionali Comazzi, Caruso e Maione, il sindaco di Seveso Alessia Borroni e il sindaco di Meda Luca Santambrogio. L'incidente Icmesa ha segnato profondamente la storia locale e non solo, ma la decisione di istituire il Bosco delle Querce ha rappresentato una trasformazione positiva, creando un luogo unico che oggi si erge come esempio di rinascita naturalistica e paesaggistica. La celebrazione del 50esimo anniversario offre un'occasione unica per realizzare iniziative, azioni e progetti di valorizzazione del parco e degli edifici “Chalet” e “Complesso ex Encol” annessi, attraverso un programma di azioni di interesse pubblico. Inoltre, l'intenzione di candidare il sito per il riconoscimento del Marchio del patrimonio europeo della cultura, con il supporto della Fla, sottolinea la prospettiva di elevare il Parco a un livello internazionale, riconoscendo la sua importanza come patrimonio culturale e ambientale di rilevanza nazionale ed internazionale".