Da un antico comò in bottega spunta il diario di uno dei "ragazzi del ‘99"
Giampiero Beretta ha ritrovato lo scritto in un vecchio mobile del padre: "Mi piacerebbe scoprire a chi apparteneva"
La Storia, quella con la S maiuscola, non smette mai di sorprendere. Ed è capace anche di sbucare all’improvviso, persino da un antico comò impolverato, per riportare a galla vite, momenti e racconti che il tempo sembrava aver cancellato per sempre.
Da un antico comò spunta il diario di uno dei "ragazzi del ‘99"
Come accaduto a Giampiero Beretta di Usmate Velate, figlio dello storico artigiano e falegname Giovanni, che mettendo ordine tra cimeli, mobili e attrezzi nella bottega del padre ha ritrovato, quasi per caso, il diario di un soldato brianzolo in procinto di partire per il fronte. Un soldato di cui oggi si conosce solo il nome, Mario Sangalli, e a cui si spera di poter ridare non solo un’identità, ma anche il giusto riconoscimento:
"Tempo fa stavo sistemando i vecchi mobili del papà, quando mi sono imbattuto in questa cassettiera: l’ho aperta e ho trovato un grosso plico di carte ingiallite, coi bordi sgualciti, raccolte in una copertina blu con la scritta “Premiata fabbrica registri e copialettere” - racconta Beretta - Inizialmente pensavo a un registro contabile, poi però ho cominciato a sfogliarlo e mi sono accorto che in realtà era un vero e proprio diario".
La ricerca del soldato
Pagine dense di racconti, scritti con una calligrafia impeccabile, d’altri tempi, ancora perfettamente leggibile nonostante il peso di oltre un secolo di storia. Già, perché sulla prima pagina del tomo campeggia una data a chiare lettere e numeri: 14 agosto 1916. Poi l’incipit di quello che sembra essere un romanzo uscito dalle pieghe del tempo.
"Da oggi voglio scrivere, ovvero voglio fare come un diario di guerra, di tutto quello che si svolge sui campi di battaglia di questa guerra europea e tutto il mondo ne patisce. E fra cui sui fronti francesi russi italiani tedeschi".
Il racconto che ne segue è straordinariamente dettagliato e segue, giorno per giorno, gli sviluppi della guerra destinata a segnare per sempre il mondo, l’Europa e l’Italia. Lo scritto, però, si interrompe bruscamente il 6 giugno del 1917. Non è una data casuale, bensì il giorno della chiamata alle armi di coloro che passeranno alla storia come "i ragazzi del ‘99". E tra loro figura anche il giovane Mario Sangalli.
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