Dal Comune 72mila euro a Boeri per l’Arengario
Sarà l’archistar milanese a studiare il progetto esecutivo per l’ascensore di vetro che dovrà rendere accessibile ai disabili il palazzo duecentesco
Dopo essere stato scelto da Aler per la riqualificazione in città degli alloggi di via Baradello che sogneranno da Bosco verticale, l’archistar milanese si occuperà anche dell’accessibilità dell’Arengario di Monza.
Il progetto assegnato a Boeri
E’ stato ufficializzato e messo nero su bianco l’impegno di Stefano Boeri per la realizzazione del progetto esecutivo per l’ascensore in vetro che renderà accessibile il palazzo duecentesco anche alle persone con mobilità ridotta o in carrozzina.
Con uno stanziamento da parte del Comune di Monza di oltre 72mila euro, lo studio di Boeri si occuperà del «servizio di ingegneria e architettura per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo dei lavori inerenti all’abbattimento delle barriere architettoniche dell’Arengario di Monza», come si legge nella determina di incarico.
L’obbiettivo dell’Amministrazione Pilotto è quello di garantire la funzionalità dell’Arengario con destinazione ad uso espositivo, ottenendo le necessarie certificazioni attraverso l’inserimento di un ascensore che consenta l’accesso alle persone con difficoltà motorie all’area espositiva posta al primo piano.
Stringati i tempi per Boeri che ha 35 giorni naturali dalla stipula del contratto per consegnare la prima parte (il progetto di fattibilità) e 45 giorni per il progetto esecutivo dalla comunicazione formale da parte dell'Amministrazione di avvio dell’attività di progettazione esecutiva.
Sarà un ascensore di vetro
Boeri tre mesi fa aveva effettuato un sopralluogo per capire se occuparsi lui dei disegni dell’ascensore di piazza Roma. «Sfida difficile ed emozionante», l’aveva definita prima di accettare. Quello dell’accessibilità dell’Arengario, infatti, è un problema annoso che si trascina da decenni e che è sempre stato rinviato anche per via dei vincoli cui il bene monumentale è sottoposto.
Per quanto riguarda le tempistiche, l'obiettivo della Giunta è andare a bando nel 2025 (più realisticamente nella seconda metà del 2025, ma dipende dai tempi di progettazione) e la speranza del sindaco è di vedere l'opera completata a metà 2027.
Quanto all’aspetto, il progetto di massima trae ispirazione dal Broletto di Como e prevede l'installazione di un ascensore in cristallo sotto i portici, davanti all’attuale accesso per consentire la salita a chi ha ridotta mobilità motoria senza dover fare le scale (oggi unica soluzione).
Per quanto riguarda il costo, l’intervento è incluso nel piano delle opere pubbliche con una somma destinata di mezzo milione di euro.