L'annuncio

Dal Consiglio comunale al Seminario: ecco chi è il nuovo vicario parrocchiale

A Cornate don Manolo Lusetti prenderà il posto di don Matteo Albani: è stato capogruppo di Forza Italia a San Donato Milanese.

Dal Consiglio comunale al Seminario: ecco chi è il nuovo vicario parrocchiale
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Dal Consiglio comunale al Seminario: ecco chi è il nuovo vicario parrocchiale della Comunità pastorale Santa Maria della Rocchetta. A Cornate don Manolo Lusetti prenderà il posto di don Matteo Albani: è stato capogruppo di Forza Italia a San Donato Milanese.

L'annuncio della Diocesi

Nella mattinata di oggi, giovedì 23 giugno 2022, in Duomo, l'Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha reso note le destinazioni dei 22 novelli preti ordinati l'11 giugno. Tra loro c'è anche don Manolo Lusetti, 40enne originario di San Donato Milanese. Una vocazione decisamente tardiva, arrivata nel 2016 all'età di 35 anni, e che ha lasciato di stucco l'intera comunità milanese: don Manolo, infatti, all'epoca era capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e collaboratore di Stefano Maullo al Parlamento europeo. Una carriera politica decisamente ben avviata, ma che il novello sacerdote ha deciso di abbandonare per entrare in Seminario. Toccherà a lui quindi prendere il posto di don Matteo Albani, che dal prossimo settembre sarà parroco dell'unità pastorale di Premana e Pagnona in Valsassina. Alla sua prima Messa, officiata domenica 12 giugno nella chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese, era presente anche il Ministro Mariastella Gelmini.

La presentazione di don Manolo

Nei giorni scorsi don Manolo, come tutti i novelli sacerdoti, hanno presentato sinteticamente la loro esperienza attraverso il sito della Diocesi di Milano.

"Mi chiamo don Manolo, ho 40 anni, e sono della parrocchia di Santa Barbara, a San Donato - ha scritto don Manolo - Sto ultimando il servizio pastorale presso la comunità San Cristoforo di Gallarate, dopo aver trascorso due anni a Carugate ed altri due nella comunità di Besana Brianza. Prima dell’ingresso in Seminario ho lavorato nelle istituzioni, girando tra Milano, Roma, Strasburgo e Bruxelles. Dentro al servizio “di Stato”, mentre cercavo con passione, diligenza e sacrificio di onorare le responsabilità affidatemi, il Signore Gesù mi ha chiamato al servizio “fondativo” di tutti i servizi: quello a Lui ed alla Chiesa, quindi a tutti Voi che siete il Suo popolo amato, per annunciare il Suo Vangelo di salvezza. Anche in altre circostanze il Signore si è rivelato: in tante persone sante che ho incontrato, sacerdoti e laici, che mi hanno mostrato la bellezza di essere cristiani sul serio e l’opera di Dio nella loro vita; poi ho incontrato Cristo nelle esperienze di gratuità: nella s. Messa, apice insostituibile dell’incontro con il Risorto e con il Suo corpo mistico vivente (la Chiesa: noi!), presso l’Altare del Duomo e della mia parrocchia; nel portare la spesa ai poveri; come catechista; come volontario in ospedale e come Ministro straordinario dell’Eucaristia presso una Rsa. Ho dunque risposto positivamente alla “chiamata” con il desiderio di lavorare per la necessità più urgente dell’umanità: l’edificazione del Regno di Dio. Esso non è un sogno, ma un progetto alla portata di tutti per una vita realizzata, quale caparra del Paradiso. Con una consapevolezza: Gesù Cristo è vivo e presente in mezzo a noi e ci ha fatti a Sua immagine per la vita eterna con Lui".

 

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