Esperienza

Dalla Brianza braccia e cuori nella lotta contro la mafia

I giovani di Ronco Briantino, Carnate e Usmate Velate hanno prestato servizio nel campo dell’associazione antimafia "Libera"

Dalla Brianza braccia e cuori nella lotta contro la mafia
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I cuori (e le braccia) dei ragazzi al servizio della giustizia. Cinquanta i giovani della comunità pastorale di Ronco Briantino, Carnate e Usmate Velate che guidati da don Simone Arienti e dai loro educatori, hanno vissuto una settimana di servizio e fraternità presso il campo dell’associazione antimafia "Libera" a Bosco Marengo, in provincia di Alessandria.

Dalla Brianza braccia e cuori nella lotta contro la mafia

La scorsa settimana, proprio in questo luogo, i ragazzi si sono riuniti per aiutare a sistemare il complesso monumentale di Santa Croce e del bene confiscato alla malavita di Cascina Saetta.

"È stato un momento molto intenso di condivisione - ha commentato don Simone - I nostri giovani sono forti, pieni di energia e voglia di aiutare. Credo che sia questo uno dei lavori più importanti che la parrocchia deve insegnare loro. Un grande gesto è stato compiuto e non deve passare in osservato".

Un'esperienza intensa

Non è stata solo l’occasione per stare insieme e sistemare un complesso confiscato alla mafia, ma anche un momento di unione. Infatti, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare diverse testimonianze del mondo dell’antimafia, di coloro che hanno combattuto e che tutt’ora combattono questa battaglia, a chi ha assistito a vere e proprie tragedie e ha perso i propri familiari per mano della criminalità organizzata.

"Sono storie forti, che è necessario conoscere per avere maggiore consapevolezza del mondo in cui viviamo - ha proseguito il sacerdote - Dico questo perché fino a quando non conosciamo ciò che ci circonda e il male che dev’essere sradicato per vivere in un posto migliore, non possiamo aiutare e non possiamo essere a servizio del Paese"

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