Nuova vita

Dalla Camera al ristorante monzese, la nuova vita di Irene Pivetti

A Monza è stato riaperto lo storico ristorante sociale con a guida l'ex presidente della Camera dei Deputati

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L'ex presidente della Camera Irene Pivetti oggi dirige il ristorante all'interno dell'ex centro sociale di via Tazzoli a San Fruttuoso

Irene Pivetti, nuova vita a San Fruttuoso

La sveglia prestissimo per aprire la serranda e accendere le luci. Poi la spesa, la sistemazione dei tavoli, l'accoglienza dei clienti e ancora il controllo dei conti.

E' questa la nuova vita dell'ex presidente della Camera Irene Pivetti, divenuta responsabile del ristorante all'interno del centro sociale di via Tazzoli, a San Fruttuoso, riaperto qualche settimana fa grazie a un accordo fra la cooperativa Monza 2000, che ha in gestione il locale fino al 2023, e la cooperativa milanese Manifatture arte & cuoio (Mac) ove Pivetti è responsabile delle start up.

Celebre per essere stata la più giovane presidente della Camera nella storia della Repubblica, finita al centro di un'inchiesta nell'era Covid per evasione fiscale e riciclaggio, reati per i quali andrà a processo, la nota politica si è detta molto felice nella sua nuova veste:"Irene Pivetti che serve ai tavoli? In fondo non è poi così improbabile. Anzi, mi sento energica come non mai" ha detto radiosa.

Una sfida in nome della socialità

"La Mac e la Monza 2000 avevano già avuto modo di collaborare perché fanno parte della stessa rete di impresa, ovvero offrire opportunità di lavoro alle persone socialmente fragili - ha spiegato l'ex presidente della Camera - Così, quando mi è stato chiesto di dirigere il ristorante ho subito accettato. Qui al momento le persone assunte sono una decina, di tutte le nazionalità, ma vista la mole di lavoro contiamo di assumerne ancora. L'idea è quella di fare in modo che questo spazio torni a essere un centro di incontro e socialità per il quartiere. Ove in effetti i servizi sono carenti".

Lo spazio di via Tazzoli, non a caso, conta anche il pensionato con camere per persone non abbienti, o in carico ai servizi sociali, ma anche per lavoratori e studenti che hanno bisogno di un alloggio temporaneo in città. Di fianco al ristorante, che si chiama Smack, anche il campo da calcio per il quale Pivetti ha già richiesto l'apertura del cancello d'ingresso così da creare continuità con il ristorante: "Il nostro target è trasversale, studenti e insegnanti a mezzogiorno e famiglie nel fine settimana. I piatti sono semplici e i prezzi che teniamo devono garantirci la sostenibilità: 8,50 con la convenzione, 9,50 a prezzo pieno e 6 euro per il menù studenti. Vogliamo davvero che questo spazio possa essere vissuto da tutti come una casa accogliente".

"In cucina non metto becco: non so cucinare"

Messa da parte la politica, Pivetti oggi è impegnata ad ascoltare i consigli dei residenti: "Mi serve per capire come poter migliorare la gestione del ristorante e soddisfare i bisogni delle persone. Non metto il becco solo su quel che attiene la preparazione dei piatti, non ho mai saputo cucinare".

Sorridente, pacata, a tratti emozionata, l'ex presidente sembra felicissima. "Si lavora parecchio e si finisce tardi. Tant'è che per il momento ho deciso di stabilirmi qui. Ma l'entusiasmo davvero non mi manca".

 

 

 

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