Dalla Costa d'Avorio al Sacro Cuore: benvenuto padre Emmanuel
Il novello sacerdote sarà responsabile dell'oratorio della parrocchia dei Padri Betharramiti del rione Da là dal punt
Dalla lontana Costa d’Avorio è arrivato a Lissone e si occuperà dell’oratorio della parrocchia del Sacro Cuore.
A Lissone dalla Costa d'Avorio
Il rione Da là dal punt e la città hanno dato il benvenuto a padre Emmanuel Assanvo.
Nato nel 1981, è entrato nella Congregazione dei Padri Betharramiti nel 2013, ha compiuto tre anni di postulandato e due di noviziato (il primo a Betlemme e il seguente a Dabakala in Costa d’Avorio, suo Paese di origine), quindi ha poi proseguito per tre anni gli studi teologici ad Abidjan.
Dal 2021 è arrivato in Italia dove è stato assegnato prima nella comunità di Langhirano ed ora è al servizio della comunità pastorale Santa Teresa Benedetta della Croce.
Sarà nella comunità dei Padri Betharramiti
A Lissone è residente nella parrocchia del Sacro Cuore, gestita sin dalla fondazione dalla Congregazione dei Padri Betharramiti.
Sono cresciuto in una famiglia cristiana e cattolica e sono laureato in informatica - ci ha spiegato il don - Il mese scorso, precisamente l’8 settembre 2024, sono stato ordinato sacerdote e dopo la mia ordinazione, i miei superiori mi hanno mandato a Lissone nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, per la pastorale giovanile.
Un ruolo che svolgerà insieme agli altri padri della comunità.
È vero che da bambino non ho mai pensato di diventare prete. Oggi invece realizzo la gioia di essere prete. È una grazia vivere sempre con speranza al servizio della Chiesa e di tutti gli uomini senza distinzione e come sottolinea il nostro Papa Francesco, il prossimo Giubileo: “sarà un Anno Santo caratterizzato dalla speranza che non tramonta mai, quella in Dio”. Questa gioia e questa speranza mi aiutano a ritrovare la fiducia necessaria per essere missionario e testimone della misericordia di Dio.
Ha continuato nel suo racconto al Giornale di Monza.
L'accoglienza al Sacro Cuore
La scorsa settimana, poi, l’arrivo ufficiale in città.
Raramente ho incontrato un'accoglienza così sincera da parte dei parrocchiani. Durante la mia prima Messa ho sentito una forte emozione d'amore da parte dei bambini, dei giovani, degli anziani - ha evidenziato - Questa accoglienza ha generato un abbraccio gioioso per lo sguardo d'amore che il Signore pone su ciascuno di noi. Dio dà significato alla mia vita anche attraverso ciò che è vulnerabile in me. Ringrazio il mio parroco e i miei confratelli. Un ringraziamento speciale all’unità pastorale di Lissone e a tutte le comunità africane che mi hanno accompagnato.
Poi c’è stato il momento del benvenuto da parte della comunità dei Padri Betharramiti.
Caro padre Emmanuel, con gioia ti do il benvenuto e ti accogliamo come comunità dei padri e come parrocchia del Sacro Cuore e comunità pastorale. È questa la “porzione di vigna del Signore” in cui lui ti chiama a seguirlo e a svolgere il tuo ministero sacerdotale. Abbiamo pregato per te il giorno della tua ordinazione sacerdotale e nei giorni precedenti; con la mente e il cuore eravamo con te, uniti nella preghiera.
Ha sottolineato il vicario padre Giacomo Spini nel suo messaggio di benvenuto.
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