Dalla criminalità alla solidarietà: inaugurata Villa Verbano
Al via a marzo il progetto di solidarietà a sostegno di persone e nuclei familiari in difficoltà abitativa
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“Festeggiamo una doppia vittoria: quella della legalità e quella dell’impegno sociale a favore dei più fragili”. Così, questa mattina, in via Verbano a Molinello, il sindaco Gianpiero Bocca, emozionato padrone di casa all’inaugurazione di Villa Verbano, bene confiscato alla criminalità organizzata e assegnato dall’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune di Cesano Maderno, che ne ha fatto un luogo di solidarietà a sostegno di persone e nuclei familiari in difficoltà abitativa.
Dalla criminalità alla solidarietà: inaugurata Villa Verbano
La villa sarà la casa temporanea di chi non ha una casa e, tra le sue mura, potrà seguire un percorso personalizzato di autonomia e crescita, anche lavorativa, affinché possa uscire dal circuito dell’accoglienza. I primi nove ospiti, di cinque nuclei familiari, entreranno il 1° marzo e si fermeranno per un anno. Saranno seguiti passo passo da un’equipe.
Un circolo virtuoso di legalità e di speranza
Nel suo intervento davanti a istituzioni e cittadini, il primo cittadino ha sottolineato la sinergia tra più attori che, con professionalità e generosità, hanno generato “un circolo virtuoso di legalità e di speranza per tutta la nostra comunità”. E ha quindi ringraziato la magistratura e le Forze dell’Ordine, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, l’Ambito di Desio e il Codebri, che ha curato il complesso intervento di ristrutturazione e che ora gestirà il progetto di housing temporaneo.
La presenza delle istituzioni
Alla cerimonia sono intervenuti il questore Salvatore Barilaro, la vice prefetto Marialaura Liberatore, Roberto Bellasio dell’Ufficio di Milano dell’Agenzia nazionale e il consigliere del Consiglio di amministrazione di Codebri Antonio D’Ovidio (in rappresentanza del presidente Giuseppe Lissoni). Presenti, per i sette Comuni dell’Ambito, i sindaci Filippo Vergani (Varedo), Giovanni Sartori (Bovisio Masciago), Fabrizio Pagani (Nova Milanese), gli assessori ai Servizi sociali Mariano Piazzalunga (Muggiò) e Agata Dalò (Limbiate), quest’ultima vicepresidente dell’Ambito di Desio fino a qualche mese fa guidato dall’ormai ex assessore di Desio Fabio Sclapari. Per Cesano, ovviamente, l’assessora alle Politiche sociali Cinzia Battaglia.
Il contributo di Forze dell'ordine e associazioni
Presenti, inoltre, il tenente colonnello Carmelo Albanese, capo Ufficio Comando del Comando provinciale Carabinieri, il capitano Sebastiano Ciancimino, comandante della Tenenza dei Carabinieri di Cesano Maderno, il tenente Matteo Spiriti, comandante del Gruppo operativo della Guardia di Finanza di Monza, l’ispettore Maurizio Gambino dei Vigili del Fuoco di Monza e i rappresentanti di Libera Monza e Brianza, Mosaico, Brianza Sicura e Lions Club Cesano Maderno Borromeo.
Benedizione e taglio del nastro
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Dopo la benedizione impartita dal parroco don Stefano Gaslini, il taglio del nastro e la visita agli ambienti. “Nell’impegno per affermare una cultura della legalità c’è bisogno di fatti e l’inaugurazione di oggi è un risultato concreto, qualcosa che contribuisce a promuovere una coscienza sempre più ampia contro il fenomeno mafioso – ha sottolineato il sindaco Gianpiero Bocca - È un messaggio forte quello che oggi consegniamo soprattutto alle nuove generazioni, affinché prevalgano i valori della giustizia e della solidarietà”.