Desio

Degrado e vandalismi: fiamme appiccate davanti alla vetrina della parrucchiera

In balìa dei teppisti, Giulia Penati, titolare dell’attività: «La sera chiudo prima perché c’è d’aver paura»

Degrado e vandalismi: fiamme appiccate davanti alla vetrina della parrucchiera
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Per terra la cenere con i resti di quello che rimane del fuoco appiccato di notte a pochi passi dalla vetrina del negozio di parrucchiera. E non è la prima volta che accade.

Degrado e vandalismi: fiamme appiccate davanti alla vetrina della parrucchiera

Ancora nel mirino dei teppisti l’area sotto i portici che collegano via Garibaldi con via Pozzo Antico a Desio. Giulia Penati, 29 anni, residente in città, torna a denunciare danneggiamenti, imbrattamenti e degrado in un angolo della città in pieno centro, a pochi metri da piazza Conciliazione. Ha aperto l’attività e inaugurato il suo negozio di parrucchiera, l’«Hair Force Saloon» in via Pozzo Antico al civico 24 un anno e mezzo fa, «ma in tutti questi mesi non è cambiato niente», dice sconsolata e preoccupata.

Giulia Penati

Tra vandalismi e dispetti lavorare «è molto complicato, senza contare rifiuti e degrado che sono all’ordine del giorno». Lo scorso anno si era rivolta al Giornale per denunciare l’inciviltà della gente, segnalando anche persone che, senza curarsi, usavano il portico davanti alla sua attività per fare i bisogni, lasciando sporco ovunque. Ora la presenza di compagnie di ragazzini di età diverse, dice, che «scorrazzano con i motorini dove è vietato, impennano, di notte si mettono a fare fuochi, azioni fuori controllo che rischiano di avere conseguenze gravi. Tutto questo non ci lascia tranquilli - rimarca - Ci sono stati vandalismi, il vecchio negozio del dottor Lemme è completamente imbrattato. Queste compagnie di giovanissimi fanno schiamazzi, hanno modi di sicuro poco educati e senza rispetto né delle cose, né degli spazi, né delle persone. Dei miei clienti hanno provato a riprenderli e si sono trovati le gomme tagliate. Non si può vivere sempre con la paura di cosa possono fare e come possono reagire». Per terra si trovano bottiglie e lattine, abbandonate in ogni angolo. «Ci sono rifiuti, non è tollerabile un degrado di questo livello», afferma la titolare del negozio.

«La sera chiudo prima perché c’è d’aver paura»

«Ho anche provato a tenere aperto fino alle 21, ma ho dovuto chiudere prima perché c’è d’avere paura a restare in negozio di sera. Tra l’altro, mi facevo venire a prendere per evitare incontri spiacevoli. Ho provato a chiamare anche Polizia Locale e Carabinieri, ma arrivano dopo almeno venti minuti, quindi prendere sul fatto chi è responsabile diventa impossibile. Mi auguro che possa servire segnalare ancora una volta quel che succede, nella speranza che ci possa essere un intervento che ponga fine a questa situazione». Gli stessi clienti «sono stanchi e si lamentano, si faccia qualcosa al più presto», puntualizza.

In zona le parole rifiuti e degrado vengono ripetute da tutti, commercianti e residenti, e c’è anche chi segnala la presenza di notte di senzatetto che approfittano dei portici per trovare riparo e un posto dove mettersi a dormire. «E’ successo anche nei giorni scorsi - segnalano - Ci vorrebbe un intervento di chi è preposto al controllo e alla sicurezza, perché situazioni del genere non ci dovrebbero essere».

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