Allo scalo di Lissone

Degrado, sporcizia e inciviltà lungo i binari della stazione

Un pendolare ci ha scritto segnalando come la situazione stia sfuggendo di mano: "Serve più attenzione"

Degrado, sporcizia e inciviltà lungo i binari della stazione
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La stazione di Lissone continua ad essere facile preda di degrado e sbandanti. Sacchi dell’immondizia nelle piazzole verdi. Decine e decine di bottiglie di birra e lattine abbandonate lungo le banchine e nei selciati dei binari.

Degrado in stazione

Una situazione, quella in cui versa la stazione ferroviaria della città che, ancora una volta fa gridare vendetta. Ma questa volta sono stati gli stessi pendolari che hanno preso carta e penna e hanno voluto scrivere direttamente al nostro giornale per denunciare l’incuria e il degrado dello scalo.

Nei giorni scorsi mi sono recato presso la stazione di Lissone per prendere il treno diretto a Milano e purtroppo, come sempre, ho notato il solito degrado assoluto nelle aree circostanti - ha scritto un pendolare in una lettera indirizzata alla redazione - Per di più dalla parte del binario due l’obliteratrice non è più funzionante e, oltre a questo, nella stessa area ci sono sempre parecchie bottiglie di vetro appoggiate sui parapetti, lattine di bibite appoggiate nei pressi della timbratrice anche pacchetti di sigarette e altre bottiglie di plastica e di vetro abbandonate sotto alle panchine.

Effettivamente l’intero complesso della stazione, compreso il sottopassaggio pedonale che collega i binari e anche il piazzale di ingresso con via Carducci e via Sanzio, ogni sera è puntuale ritrovo di compagnie di giovani che stazionano nell’area lasciando poi l’indomani mattina cumuli di rifiuti. In condizioni non certo ottimali nemmeno i servizi igienici e la lunga tettoia in plastica che costeggia la facciata su piazza della Stazione.

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Le telecamere

E proprio per garantire una maggiore sicurezza e un più puntuale controllo della zona il Comando della Polizia locale solo due settimane fa ha firmato una convenzione con Rete ferroviaria italiana (che gestisce lo scalo) per il collegamento dell’impianto di videosorveglianza della stazione con quello comunale monitorato dalla centrale operativa di via Gramsci.

E’ sicuramente un passo avanti per una maggiore sicurezza dell’area della nostra stazione - aveva commentato il comandante Matteo Caimi - E’ sicuramente una buona notizia per tutta la città. Ora, in caso di necessità, non dovremo più aspettare le registrazioni da Rete ferroviaria.

L’appello dei pendolari, oltre che a un maggiore monitoraggio, è anche quello di una migliore pulizia degli ambienti anche in vista dell’arrivo della stagione invernale. Ad essere finito nel dimenticatoio sembrerebbe esserci anche il progetto per la realizzazione di un ascensore per collegare il secondo binario (quello in direzione di Seregno, Como e verso la Svizzera) con il piano stradale.

Niente da fare, si spera solo per ora, anche per l’allungamento della tettoia al primo binario per permettere ai pendolari di attendere all’esterno della piccola sala d’aspetto riparati dalle intemperie. Ma in questo caso, a fare il primo passo, devono essere le ferrovie che sono proprietarie dell’impianto.

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