Davanti al suo negozio

Denuncia l’abbandono di rifiuti e multano lui

La vicenda paradossale che sta vivendo il parrucchiere Passoni in via Crispi a Monza: "Tutto questo è tragicomico"

Denuncia l’abbandono di rifiuti e multano lui
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Ha denunciato per mesi l'abbandono di sacchetti di rifiuti davanti al suo negozio a Monza, ma alla fine quando le autorità sono intervenute hanno multato... lui. Oltre al danno c’è la beffa e qui è pure bella grossa.

Sempre rifiuti davanti al suo negozio

Dopo che si è trovato una serie di rifiuti abbandonati davanti alla vetrina dello storico negozio di parrucchiere di Monza in via Crispi 6 che gestisce con la sorella Carlotta, Gianluca Passoni ha segnalato il disguido, peccato che - al posto di risolvere così la questione - quello che ha ottenuto è stata solo una multa, indirizzata a lui però.
La vicenda, che lo stesso coiffeur non ha esitato a definire tragicomica è successa nello storico salone «Passone Mario», esistente dal 1971, che i due figli hanno continuato a gestire con passione e competenza dopo la morte del papà, avvenuta nel 2020 a seguito di un malore.

«Da mesi segnalo alla Polizia Ambientale una situazione indecorosa che si verifica davanti alla mia vetrina: ignoti lasciano regolarmente sacchi di immondizia neri e non conformi al ritiro dei rifiuti urbani - racconta sconsolato Gianluca Passoni - Ho inviato numerose e-mail di segnalazione, corredate da foto dei sacchi abbandonati, e ho effettuato innumerevoli telefonate per sollecitare un intervento risolutivo».

Le segnalazioni alla Polizia locale

Una delle email, indirizzate a Polizia locale ambiente, tanto per fare un esempio, risale al 23 gennaio e Gianluca scriveva: «Questa è la situazione di oggi martedì 23 e i sacchi sono li da venerdì scorso. Etichettati come contenuto non idoneo e per caso sperate che così i proprietari li riportino in casa per sistemarli? Io posso lavorare con questa fogna davanti al mio negozio ogni settimana? È da anni che la situazione è così e peggiora ogni mese di più. Fate qualcosa prima che le cose precipitino». Dopo mesi di segnalazioni incessanti, la risposta ricevuta è finalmente arrivata. La speranza, però, è stata subito disattesa. «Si trattava di una multa di 100 euro, con l'accusa di essere io stesso a lasciare i sacchi davanti al mio negozio. È difficile descrivere lo sconcerto e la frustrazione che ho provato nel constatare questo livello di professionalità da parte delle autorità, pagate con le nostre tasse». Uno sfogo, quello fatto attraverso le pagine del Giornale di Monza, atto a ricevere giustizia.

La multa arriva a lui

Nel verbale in questione, su un accertamento del 23 maggio, viene rilevata la presenza di rifiuti conferiti in strumenti non conformi, con la presenza di imballaggi in cartone e di un sacco rosso ma privo di tag RFID, rifiuti conferiti in orario errato. Passoni non ha dubbi: «Sono stati messi lì, come ho sempre segnalato. Questa storia rappresenta un esempio emblematico di inefficienza e mancanza di professionalità che meritano di essere portati all'attenzione del pubblico. Ieri ho dovuto rimandare un'altra segnalazione perché ancora avevo fuori dalla mia vetrina sacchi non conformi abbandonati e adesso vivo nel terrore che ogni volta che passa qualcuno e abbandonano dei sacchi non a norma davanti alla mia vetrina i vigili urbani o chi per essi, multino me. Quindi la soluzione non so a questo punto quale sia. Dormire in negozio per pattugliare la vetrina e ogni volta che qualcuno abbandona un sacco scaraventarlo dall'altro lato della strada?».

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