Design in Techicolor: un viaggio nei colori del design dagli anni ‘60 a oggi
A Milano una mostra mercato esplora il linguaggio dei colori nell’arredamento dagli anni ‘60 agli anni ‘80 e fino ai giorni nostri.

ll week end 10 e 11 maggio il negozio Di Mano in Mano si trasforma in un parco giochi colorato, popolato da forme rassicuranti e materiali riflettenti. Merito della mostra mercato “Design in Technicolor”: una rassegna di design alla quale gli esperti della Cooperativa hanno lavorato per mesi, selezionando, studiando e restaurando un arcobaleno di arredi e complementi dagli anni ‘60 agli anni ‘80.
Si trovano le più grandi case di produzione italiane come Kartell, Artemide, Molteni, Cassina e B&B e i designer più indimenticabili tra cui Mario Bellini, Carlo Scarpa, Olaf von Bohr, Tom Dixon.
La parola d’ordine? Il colore. O meglio, i colori. Decisi e scintillanti, un vocabolario immediato e universale che si costituisce proprio grazie alle innovazioni della produzione industriale del design di quegli anni.

La produzione in serie e un nuovo modo di intendere i colori
Tra la metà degli anni ‘50 e per tutti gli anni ‘60 si assiste all’esplosione di nuovi materiali, primi tra tutti la plastica. Il basso costo della plastica, unito all’estrema duttilità del materiale, permettono sperimentazioni nuove di forme e colori che si esprimono in un design democratico che irrompe nel quotidiano e nell’immaginario di un’intera società dove le comodità non sono più percepite come privilegio per pochi ma possibilità per molti.
Nuovi materiali, nuovi colori e forme inedite entrano nell’immaginario di milioni di persone e contribuiscono a creare lo stile di vita moderno e quell’allure di design “made in Italy” ancora oggi iconico e ricercato. Ed è così che si crea una nuova percezione dei colori, non più fluttuante e soggettiva, ma un’astrazione, un’aspettativa, un’idea. E tutto questo è il risultato di un processo in serie.

Da un lato c’è la serialità nella produzione. Se ci guardiamo in giro la maggior parte degli oggetti che ci circondano sono stati prodotti in serie, cioè fabbricati e commercializzati in un numero elevato di esemplari: una Ferrari ma anche una matita, uno snack, un divano o una finestra.
Dall’altro lato i media, Internet e i social network ci hanno abituati ad una moltiplicazione esponenziale dei discorsi che hanno costruito una società “delle immagini” basata su copie e riproduzioni su centinaia di supporti in contemporanea contribuendo a creare idee e immagini condivise degli oggetti.
Ed ecco spiegato perché quando pensiamo al rosso Ferrari stiamo tutti pensando proprio a quel rosso lì, uguale per me, per te, per tutti. E lo stesso vale per il verde di Starbucks, il giallo del Post-it, il blu di Facebook.
Un alfabeto di colori in mostra
Durante la mostra “Design in Technicolor” si trovano alcuni di quegli esemplari iconici di design degli anni ‘60, ‘70, ‘80, che hanno contribuito alla creazione di un alfabeto universale dei colori con il quale si è costruito un linguaggio democratico attraverso il quale ci si parla e ci si intende ormai in tutto il mondo e in tutti gli ambiti.
Il verde prato delle sedie Selene di Vico Magistretti per Artemide, il blu - quasi - elettrico della chaise longue di Tom Dixon per Cappellini, il rosso pomodoro della Lampada Spider di Joe Colombo per Oluce sono testimonianza di un tempo in cui il colore è entrato nelle case grazie ad una modalità produttiva industriale che non tralascia né funzionalità né gradevolezza, e perciò ancora oggi estremamente familiare.
E siccome il colore comunica emozione, venite a emozionarvi nel negozio milanese della Cooperativa Di Mano in Mano dove vi aspettano anche una selezione unica di abiti e accessori vintage: dalle tinte caramellose degli anni ‘60 alle fantasie psichedeliche degli anni ‘70 fino ad arrivare al color block degli anni ‘80.

“Design in Technicolor” è davvero un’occasione unica per godersi un arcobaleno di oggetti iconici e perché no, scegliere il prossimo arredo di casa.
Tutte le informazioni sulla mostra mercato
“Design in Technicolor”
10 e 11 Maggio
Milano, viale Espinasse 99.
Orario continuato 10.00/19.00.
dimanoinmano.it