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Desio Città Aperta "al servizio degli ultimi e per l'integrazione"

L'impegno del nuovo presidente, Mauro Confalonieri. Tra le proposte: la bacheca solidale, il centro culturale islamico e il campo da cricket.

Desio Città Aperta "al servizio degli ultimi e per l'integrazione"
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Desio Città Aperta "al servizio degli ultimi e per l'integrazione". E' questo l'impegno del nuovo presidente, Mauro Confalonieri, nel solco di chi lo ha preceduto.

Desio Città Aperta "al servizio degli ultimi"

L'associazione Desio Città Aperta ha rinnovato il direttivo: ne fanno parte Aline Marques, Ana Maria Camayo, Ashraf Mohammed Khokhar, Saliu Balde, Francesco Costabile e Angela Colombo. "Voglio sottolineare l’entrata nel direttivo del giovane Saliu Balde, nativo della Guinea Bissau e che sicuramente porterà freschezza e nuove idee per la nostra associazione", ha detto Confalonieri.

Rilancia il tema del Piano freddo

La sua linea programmatica è chiara: continuare a dialogare con tutto il territorio per fare il più possibile integrazione. "Questo dialogo c'è da oltre vent’anni con tutte le donne e gli uomini di Desio, indipendentemente da credo e provenienza, senza nessun pregiudizio. Da questo punto di vista, il cammino non sarà cambiato perché è un cammino vincente". Ha ricordato poi l'importanza del Piano freddo, su cui c'è stato dibattito anche in Consiglio comunale.

Progetti di integrazione

Soprattutto, facendo riferimento a questi anni di pandemia, che hanno portato un aumento della povertà, Desio Città Aperta vuole dare un sostegno alle famiglie desiane in difficoltà attraverso la bacheca solidale, il dono sospeso e altri progetti. Inoltre, i volontari continueranno a portare in primo piano la necessità di un nuovo centro culturale islamico, di un campo da cricket e non solo: "Sarebbero strumenti di integrazione fondamentali", ha concluso.

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