Monza

Destino segnato per la materna San Francesco

In fumo la richiesta avanzata della Comunità pastorale S.Francesco d’Assisi per acquisire la scuola di via Cederna. L’istituto è stato rilevato da un privato.

Destino segnato per la materna San Francesco
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La scuola dell’infanzia San Francesco di via Cederna a Monza, fino a poco tempo fa di proprietà delle suore francescane, non sarà più acquisita dall’omonima Comunità pastorale, ma finirà nelle mani di un privato.

Destino segnato per la materna San Francesco

A dare la notizia è stato direttamente don Enrico Patrizio Marelli, responsabile della Comunità pastorale S. Francesco d’Assisi. «Poco prima del mio arrivo e in stretto raccordo con l’allora parroco don Giuseppe Reduzzi, ho avviato le procedure necessarie per la presa in carico dell’istituto, con il mandato esplicito dell’ufficio scuola della Curia di Milano. Dopo aver studiato le carte, ho chiesto l’aiuto ad un consulente affinché verificasse la situazione esistente. Sembrava che tutto andasse nella direzione giusta, ma poi abbiamo saputo che la scuola era stata concessa ad un privato».

Prima che l’accordo andasse in fumo, il consulente in questione, Fabio Castelli, si era mosso tempestivamente per raccogliere tutta la documentazione richiesta dalla Curia, non solo relativa all’offerta formativa, ma anche all’aspetto strutturale dell’edificio. «Agendo in stretto raccordo con il parroco e con la diocesi, avevo provveduto a contattare sia la madre superiora delle francescane a Perugia, sia la legale rappresentante dell’ordine a Roma, con le quali era stata avviata una trattativa che prevedeva l’uso in comodato degli immobili per alcuni anni. L’obiettivo era quello di affiancare la materna S. Francesco alla scuola parrocchiale Cuore Immacolato di Maria ubicata nella parrocchia Cristo Re e unirle sotto un’unica direzione- ha spiegato Castelli - C’è sempre stata una stretta collaborazione tra la Comunità pastorale e quella scuola, che è inserita nel quartiere da più di 100 anni. Il nostro intento, come quello della Curia, era appunto quello di preservare questo solido rapporto legato dalla fede cattolica».

A seguito dell’accordo, il Consiglio Affari Economici ha nominato quindi un gruppo ristretto di professionisti per approfondire ulteriormente l’acquisizione, dando un parere di massima favorevole alla presa in carico della scuola. Ma come un fulmine a ciel sereno, lo scorso 28 ottobre è arrivato il dietrofront da parte delle francescane con un messaggio della responsabile provinciale suor Lorella Veri che comunicava l’interruzione delle trattative. Oggi, infatti, la scuola è stata rilevata da un soggetto privato già proprietario dell’asilo nido in via Cederna, del tutto estraneo alla Comunità pastorale, tant’è che l’insegnamento della religione cattolica sarà facoltativa. Ma c’è di più. Alcune famiglie si sono lamentate nel vedere aumentate le rette di frequenza. «Ora che il dado è tratto, è necessario fare chiarezza. Mantenere il nome S. Francesco in un istituto diventato laico crea molta confusione nelle persone, convinte che sia ancora legato alla Comunità pastorale e all’ordine delle francescane. Bisogna far capire alla gente chi c’è dietro la gestione della struttura», ha aggiunto Fabio Catelli.

Don Enrico: «Auspico che venga modificata la denominazione della scuola. Il riferimento al santo di Assisi ora è fuori luogo»

Al momento le suore francescane di Monza (che pure abbiamo contattato) hanno preferito non esprimersi sulla decisione presa, mentre don Enrico è deciso a far luce sulla questione della denominazione dell’istituto. Ancora il parroco: « È andato perduto il carisma originario della scuola fondata dalle suore francescane e che aveva come fondamento la trasmissione della fede e dei valori cristiani oltre all’attenzione alle classi meno abbienti. Per queste ragioni auspico che venga modificata la denominazione della scuola: mi pare infatti che il riferimento al santo di Assisi sia ora fuori luogo e in tale senso mi muoverò verso l’attuale proprietà».

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