Dipendenze patologiche: il punto nel convegno di Ats Brianza
Nel corso del 2023 i Servizi ambulatoriali per le Dipendenze pubblici e privati del territorio ATS Brianza, hanno assistito in totale 6072 persone di cui 4643 in provincia di Monza e Brianza
L’importanza della sinergia di tutti i servizi coinvolti nel tema delle dipendenze ha portato alla costituzione in ATS Brianza nell’aprile 2024, della Rete Diffusa Dipendenze (Re.Di.Di), al fine di promuovere e organizzare l'integrazione dell'attività erogativa delle diverse componenti pubbliche e dei soggetti privati accreditati. La ReDiDi di ATS Brianza è costituita da ASST Brianza e ASST Lecco, IRCCS San Gerardo dei Tintori Monza, le Articolazioni Territoriali di AREU Monza e di Lecco, le organizzazioni di settore operanti nel territorio, i rappresentanti degli Ambiti Territoriali e gli Uffici scolastici territoriali di Monza e di Lecco.
Dipendenze patologiche: il punto nel convegno di Ats Brianza
In continuità con le finalità della ReDiDi, ATS ha organizzato per oggi, 19 novembre 2024 dalle 9 alle 16,30 presso l’aula magna dell’Ospedale Manzoni di Lecco,a prima Conferenza Annuale dell’area Dipendenze, quale momento di analisi e sintesi tra i soggetti operanti nel settore al fine di valutare e approfondire le evoluzioni e gli interventi che si realizzano sul territorio.
“La Conferenza delle Dipendenze patologiche del 19 novembre 2024 – evidenzia il Direttore Generale di ATS Brianza, dottor Michele Brait - si è posta l’obiettivo di riaffermare l’importanza della sinergia tra i servizi della rete. Attraverso la presentazione di interventi di prevenzione, riduzione del danno, cura, riabilitazione e reinserimento, si è voluto evidenziare le qualità e le criticità presenti nelle diverse aree e l’esigenza di una continua riflessione su questi fenomeni, in un contesto caratterizzato dalla crescente disponibilità delle sostanze, dal poliutilizzo delle stesse e dalla presenza di situazioni di doppia diagnosi in comorbilità con patologie psichiatriche. Situazioni complesse che richiedono quindi risposte integrate e la possibilità di individuare nuove modalità di intervento per prendersi cura di questi pazienti particolarmente fragili ”.
ATS Brianza si occupa del governo e del coordinamento della rete dei servizi per le dipendenze, e attua direttamente anche diversi interventi di prevenzione.
Le attività di prevenzione realizzate da ATS Brianza nel 2023 hanno riguardato la promozione di stili di vita sani, l'accrescimento delle competenze educative e la sensibilizzazione verso i rischi correlati al consumo di sostanze, alla pratica del gioco d'azzardo e all'uso scorretto delle tecnologie digitali.
I progetti sono stati finalizzati alla diffusione di informazioni, alla sensibilizzazione, allo sviluppo di empowerment in diversi setting: mondo del lavoro, comunità e istituti scolastici.
In rifeirmento ai servizi specialistici ambulatoriali, in ATS Brianza sono presenti 2 Servizi a gestione pubblica (ASST Brianza e ASST Lecco) e 2 Servizi a gestione privata (Servizi Multidisciplinari Integrati).
Le strutture residenziali/semiresidenziali a cui si rivolge l’utenza con disturbi correlati all’assunzione di sostanze psicoattive, con comportamenti additivi, come il gioco d’azzardo, e con comorbilità psichiatrica, sono gestite dal Privato accreditato e sono in totale 14.
I numeri del 2023
Nel corso del 2023 i Servizi ambulatoriali per le Dipendenze pubblici e privati del territorio ATS Brianza, hanno assistito in totale 6072 persone (4643 in provincia di Monza e Brianza, 1429 in provbincia di Lecco).
Di queste persone, l’83% sono maschi e il 17% sono femmine.
La distribuzione dell’utenza per fasce di età vede una prevalenza delle fasce di età 40-44 anni e 45-49 anni, corrispondenti al 25% dell’utenza totale, seguita dalla fascia 50-59 anni, corrispondente al 23%.
Gli utenti al di sotto dei 30 anni rappresentano circa il 17,76% del totale degli assistiti, tra questi poco meno del 3% sono compresi nella fascia di età 13 – 19 anni.
Gli over 65 rappresentano il 5,95%. L’età media degli utenti è di 43,4 anni, lievemente più bassa per il genere maschile: 43 anni vs 46anni dell’utenza femminile.
L’accesso ai servizi per le Dipendenze risulta prevalentemente su accesso spontaneo (43%).
Del totale degli utenti che nel corso del 2023 si sono rivolti ai servizi ambulatoriali per le dipendenze, la distribuzione percentuale vede il prevalere di abuso/dipendenza da alcool (33,26%) seguita da cocaina (26,63%), da oppiodi (14,39%), da cannabinoidi (9,19%), da Gioco d’Azzardo Patologico (5,48%), da tabacco (4,26%), da altre sostanze psicotrope (0,82%), e da altre dipendenze per il restante 14,97%.
Per il 46,8% dell’utenza l’età di primo uso di sostanze si colloca nella fascia compresa fra i 13 e 19 anni
Utenza giovani – under 30
I Servizi per le Dipendenze del territorio di ATS della Brianza, in un’ottica di innovazione, stanno attuando percorsi di prevenzione e di “cura” differenziati, con l’obiettivo di agganciare più precocemente possibile i consumatori garantendo loro interventi tempestivi, mirati a ridurre la probabilità di un peggioramento della situazione e la cronicizzazione. Questo tipo di utenza manifesta nuove forme di disagio e esprime l’esigenza di avere accessi facilitati e diretti, setting non stigmatizzanti e percorsi di trattamento specifici. L’intervento di cura in molti casi implica la presa in carico integrata tra più servizi (Servizi sociali, Servizi per la Tutela Minorile Consultorio familiare, Neuropsichiatria infantile, CPS).
I giovani nella fascia di età compresa tra i 13 e i 29 anni in carico ai servizi ambulatoriali per le Dipendenze nel 2023 sono stati 1.078, pari al 17,76 % del totale, così distribuiti:
Fra i giovani la diagnosi vede il prevalere di Disturbo da Uso di cannabinoidi (30,83%) seguita da Disturbo da Uso di cocaina (28,41%).
Nuovi utenti presi in carico nel 2023
Il totale dei pazienti che nel 2023 hanno avuto accesso per la prima volta ai servizi per le dipendenze del territorio, è pari a 1.986 (1576 in provincia di Monza e Brianza, 410 in provincia di Lecco).
I dati relativi ai nuovi utenti sono in linea con quanto emerge per l’utenza totale: una prevalenza di età compresa fra i 30-39 anni e i 40-49 anni, un accesso ai servizi prevalentemente spontaneo e il prevalente consumo di alcool seguito da consumo di cocaina.
Con riferimento alle strutture residenziali e semiresidenziali, nel corso del 2023 sono stati accolti nelle strutture del territorio complessivamente 381 utenti. La distribuzione per fasce d’età evidenzia che l’85,04% dell’utenza inserita nelle strutture ha un’età compresa fra i 35 e i 40 anni e oltre i 40 anni
I dati relativi alla diagnosi, rilevati attraverso le certificazioni di dipendenza necessarie all’inserimento in comunità, individuano una prevalenza di disturbi da uso di cocaina, anche in combinazione con oppiacei, cannabinoidi e alcool. Nel 34,38% dei casi viene segnalata una polidipendenza. Le strutture segnalano la presenza di casi di soggetti giovani con disturbo da uso di eroina e di più soggetti utilizzatori di sostanze sintetiche, con una concomitanza di abitudini e condotte sessuali di tipo trasgressivo e positivi all’HIV.
Dipendenze, consumo sempre più precoce
“Uno dei fenomeni che si osserva nell’area delle dipendenze – sottolinea il dottor Antonio Colaianni, Direttore Sociosanitario dell’Agenzia di Tutela della salute - è la sempre maggior precocità nel consumo e nelle condotte di abuso di sostanze psicoattive, legali e illegali, e nella manifestazione di comportamenti a rischio, quali il gioco d’azzardo. A fronte di ciò si conferma l’importanza degli interventi di prevenzione e la necessità di individuare nuove strategie preventive rivolte in particolare i più giovani, anche in considerazione della difficoltà di accesso ai servizi da parte di questo target di utenza.
Ulteriore cambiamento appare essere l’aumento di pazienti con comorbidità psichiatrica, un’utenza che richiede interventi multidisciplinari e che comporta l’esigenza di mettere a punto una strategia comune fra i servizi per le dipendenze e i servizi psichiatrici”.
Con riferimento alle sostanze, la cocaina si conferma quale sostanza illegale prevalentemente utilizzata nella popolazione complessiva che accede ai servizi ambulatoriali per le dipendenze; se nella popolazione al di sotto dei 30 anni la sostanza di principale abuso/dipendenza risultano essere i cannabinoidi (30,83%) la cocaina è comunque la seconda sostanza maggiormente utilizzata (28,41%).
Infine per quanto riguarda le problematiche alcoolcorrelate, si riscontra come ancora attuale la poca sensibilità e consapevolezza di tale problematica che conduce ad accessi tardivi di persone già in fase di cronicità.
La rete per favorire prevenzione e aggancio precoce
“A partire dal lavoro di confronto all’interno della Rete Diffusa Dipendenze (ReDiDi) – conclude il dottor Brait - ATS Brianza ritiene importante promuovere l’integrazione fra i soggetti della rete per individuare strategie di prevenzione e aggancio precoce, con particolare riferimento a utenti giovani; intendiamo promuovere percorsi e modalità di collaborazione, potenziare il lavoro di rete fra le strutture al fine di creare percorsi di continuità in favore dell’utente, attraverso un approccio di transitional care per l’accompagnamento nel tempo e nei passaggi da un setting/intensità di cura all’altro, avvalendosi delle diverse specificità delle singole tipologie di struttura”.