Disabilità e inclusione, al via il cantiere del Dopo di noi
Il servizio sociale e residenziale sarà allestito nell'ex alloggio del custode del magazzino comunale di via Leopardi
Disabilità e inclusione a Lissone. Partito il cantiere per il nuovo servizio residenziale del Dopo di noi.
Disabilità e inclusione a Lissone
Partiti ufficialmente i lavori per la trasformazione del vecchio alloggio del custode del magazzino comunale in un moderno, accogliente e sicuro «Dopo di noi». Operai e addetti hanno fatto capolino nel vecchio edificio di via Leopardi nei giorni scorsi e sono cominciate le prime opere propedeutiche alla riqualificazione definitiva.
L’intervento - fortemente voluto dal Comune - riguarda la ristrutturazione dell’immobile di edilizia sociale finanziato dal Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) attraverso la Missione 5 «Inclusione e coesione» destinato a percorsi di autonomia per persone con disabilità.
L’ex appartamento (vuoto ormai da anni) del custode del magazzino comunale verrà adeguato, e destinato al gestore incaricato dall’Ambito territoriale di Carate Brianza per la promozione di percorsi di avvicinamento alla residenzialità con disabili e loro eventuali famiglie e attivata la convivenza, con sorveglianza a distanza e supporti domiciliari necessari. Nell’alloggio sarà quindi sperimentata la convivenza di sei persone con un assistente.
Il commento del sindaco
A volere fortemente la realizzazione di un percorso Dopo di noi in città è stata lo stesso sindaco Laura Borella (anche sull’onda delle ipotesi iniziali studiate dalla passata Amministrazione di Concetta Monguzzi che aveva ipotizzato la sede nel vecchio Ospedale della Carità di via Bernasconi).
L’ex alloggio del custode del magazzino comunale verrà adeguato e destinato a un progetto di grande valore sociale. Questo spazio sarà gestito da un operatore incaricato dall’Ambito di Carate Brianza, con l'obiettivo di promuovere percorsi di avvicinamento alla residenzialità per persone con disabilità e le loro famiglie. Siamo consapevoli dell’importanza di favorire l'inclusione sociale e di creare opportunità per una vita dignitosa e autonoma e per questo, nell'alloggio in questione, sarà avviata una sperimentazione di convivenza che coinvolgerà sei persone, supportate da un assistente.
Un modello che punta tutto sull’inclusione e sull’autonomia delle persone con disabilità.
Questo modello prevede anche sorveglianza a distanza e supporti domiciliari, garantendo così un ambiente sicuro e accogliente. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una comunità più inclusiva, in grado di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.
Ha aggiunto il primo cittadino.
L’avanzamento dei lavori
Le prime operazioni iniziali sono partite a inizio ottobre. Per quanto riguarda la parte riguardante i lavori, l’importo dell’intero quadro economico è di ben 498.165,98 euro e la quota del finanziamento europeo del Pnrr, relativa alla parte delle opere, ammonta a 289.998,46 euro.
Anche Fondazione e Associazione Stefania hanno supportato l’Amministrazione nella stesura del progetto definitivo.
Il nuovo progetto prevede l’abbattimento completo di tutte le barriere architettoniche proprio per rendere completamente accessibile l’appartamento che avrà oltre alle stanze da letto, anche due soggiorni, cucina e servizi igienici a norma.
Il nuovo Dopo di noi (questa volta comunale) si va ad aggiungere a Casa Gioele e Casa Stefania (delle rispettive Cooperativa Gioele e Associazione Stefania) che già da anni hanno fatto da apripista per i percorsi di autonomia e di indipendenza delle persone con disabilità.
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