Fenomeno diffuso

Disturbi alimentari: al via il progetto di Auxologico e liceo Marie Curie di Meda

Oggi il primo incontro con gli specialisti per sensibilizzare studenti, genitori e insegnanti.

Disturbi alimentari: al via il progetto di Auxologico e liceo Marie Curie di Meda
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Disturbi alimentari: oggi, venerdì 19 gennaio 2024, si è svolto a Meda il primo incontro di un progetto per sensibilizzare genitori, insegnanti e studenti a cura di Auxologico in collaborazione con il liceo Marie Curie.

Disturbi alimentari, al via il progetto di Auxologico e liceo Marie Curie

Non c’è famiglia o scuola che non abbia avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con i disturbi alimentari. Tutti ne sentiamo ormai parlare e siamo allarmati, sia come genitori che in veste di insegnanti, per la diffusione e gravità del fenomeno. Quelli del comportamento alimentare sono disturbi che se non trattati tempestivamente quando si manifestano nei giovani rischiano di diventare cronici con tutta una serie di alterazioni e complicazioni sugli organi e le funzione del corpo, specie se in fase di sviluppo. Ecco che diventa perciò importante l’individuazione di tali disturbi tanto all’interno del nucleo familiare che di quello scolastico. È con tale spirito che il liceo Marie Curie di Meda e Auxologico hanno dato vita a un progetto di sensibilizzazione e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare rivolto a docenti e alunni delle scuole superiori.

Stamattina l'incontro con gli specialisti

Il primo incontro con gli studenti medesi si è svolto stamattina, a cura di Emanuela Apicella, psichiatra dell’Unità Operativa di Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione di Auxologico Piancavallo, e di Martina Michienzi, nutrizionista presso Auxologico Meda Riabilitazione. Auxologico, che si occupa da decenni della problematica dei disturbi alimentari tanto sul versante delle cure che della ricerca medica, è tra l’altro consulente scientifico della docuserie “Fame d’amore”, dedicata proprio ai disturbi alimentari e al disagio giovanile, condotta da Francesca Fialdini su Raitre.

Da sinistra Martina Michienzi, Emanuela Apicella e Wilma De Pieri

In Italia oltre milioni di soggetti con disturbi alimentari

«Con Disturbi Alimentari e della Nutrizione (DAN), o disturbi dell’alimentazione ci si riferisce a quelle patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del proprio corpo, accompagnata o meno da una dispercezione della propria immagine corporea - spiega Apicella - I principali disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder, BED), ai quali se ne aggiungono altri tra i quali il disturbo evitante e restrittivo dell’assunzione di cibo. Questi tipi di disturbo limitano notevolmente le capacità relazionali, scolastiche, lavorative e sociali delle persone che ne sono affette. I disturbi alimentari sono stati definiti una vera e propria epidemia sociale, considerandone l’incremento numerico e l’abbassamento dell’età di esordio. Il Ministero della Salute ha infatti stimato che in Italia i soggetti affetti da disturbi alimentari superano i tre milioni, cifra a cui va aggiunto il fenomeno sommerso, con circa 8500 nuovi casi all’anno».

Casi cresciuti durante il Covid: una pandemia nella pandemia

Tale situazione psicologica e sociale è notevolmente peggiorata con la pandemia Covid, durante la quale i DCA sono entrati a pieno titolo come “una pandemia dentro la pandemia”. Secondo l’ultimo report dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), da febbraio 2020 a febbraio 2021 si è verificato un incremento medio del 30 per cento dei casi di disturbi alimentari; i lockdown e le restrizioni sulla vita sociale, attuate per contenere la pandemia, hanno colpito in particolare la popolazione giovanile, per la quale i rapporti tra pari e la socializzazione sono elementi fondamentali della strutturazione
dell’identità; tra gli effetti del forzato isolamento sociale troviamo certamente l’alterazione del rapporto con il cibo e la deriva patologica della strutturazione di un disturbo alimentare.

Fenomeno presente anche al liceo Curie

«Il fenomeno dei Disturbi del Comportamento Alimentare, così come il disagio psicologico nelle sue forme più diversificate, è purtroppo presente nel nostro Istituto, anche se fortunatamente in modo non particolarmente diffuso», ha sottolineato Wilma De Pieri, dirigente scolastico del liceo Marie Curie - Tuttavia anche casi limitati comportano sofferenza e senso di impotenza, non solo nei soggetti interessati e nelle loro famiglie, ma anche nel corpo docente, impotente e impreparato ad affrontarli. In questo momento storico, così difficile per i nostri giovani, tutti guardano alla scuola come luogo di speranza per la risoluzione di tanti problemi. Ma la scuola non può fare l’errore di agire da sola su temi così delicati e importanti e deve stringere alleanze e collaborazioni con esperti del settore che guidino la formazione dei docenti e degli alunni stessi ad attuare percorsi di prevenzione e soprattutto consentano di intercettare fin dagli esordi i segnali del disturbo. In questo senso, Istituto Auxologico Italiano propone spontaneamente o risponde alle richieste del liceo Curie sempre in modo puntuale e professionale e di questo siamo molto grati».

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