Don Gianni prete da 60 anni: festa grande a Lesmo per il parroco emerito
In paese da trent'anni, è stato parroco fino al 2015 e oggi è vicario nella frazione di Gerno: "Con la grazia del Signore spero di essere prete ancora per tanto tempo"
Una vita dedicata al Signore, al servizio di un grande gregge di cui continua a essere indomito pastore. Grande festa, domenica, per i 60 anni di ordinazione sacerdotale di don Gianni Viganò parroco emerito della Comunità pastorale Santa Maria di Lesmo che proprio lui ha contribuito a costruire durante il proprio ministero.
Don Gianni prete da 60 anni
Originario di Besana Brianza, il cammino di don Gianni verso il sacerdozio iniziò quando era poco più che uno studente delle scuole medie: alla chiamata, però, rispose subito, senza esitare, anche grazie alla presenza di uno zio prete in famiglia che lo aiutò nel discernimento. Poi il seminario a Masnago e l’ordinazione nel 1964, a soli 25 anni.
"Subito dopo mi affidarono l’incarico di vicario parrocchiale a San Vittore Olona, dove ho anche insegnato - ha raccontato don Gianni ripercorrendo il proprio viaggio - Nel 1976 sono stato trasferito a Cesano Maderno, pochi mesi dopo il disastro della Diossina di Seveso. Non furono anni facili: inizialmente l’oratorio non c’era affatto, esistevano solo due vecchie carrozze e un prato verde cintato. Però le difficoltà ci hanno aiutato a costruire una bellissima comunità parrocchiale, unita".
A Lesmo da quasi 30 anni
Nel maggio del 1995 l’ingresso a Lesmo, come parroco, allargando poi il servizio anche alle realtà di Gerno (alla morte di don Adriano Morandi) e di Peregallo (al trasferimento di don Giancarlo Brambilla). Nasce così la Comunità pastorale, allargata poi a Correzzana nel 2009:
"Ho avuto l’onore di scegliere il nome, Santa Maria - ha proseguito don Gianni - Quattro parrocchie, tre Comuni... una bella responsabilità. E da quasi dieci anni sono qui, a Gerno, a disposizione dell’intera comunità".
Sull'altare con... un erede
La stessa che domenica mattina si è riunita in frazione per celebrare al meglio lo storico anniversario. Sull’altare, con il parroco emerito, anche don Mauro Viganò, don Stefano Borri, don Maurizio Ormas e don Alessandro Sacchi, nipote dello stesso don Gianni e oggi in servizio a Malnate:
"A lui ho regalato il calice della mia prima messa, donatomi dai miei genitori. Un segno di augurio per il futuro".
E a proposito di regali, i fedeli hanno voluto consegnare un regalo veramente simbolico al proprio pastore, acciaccato nel fisico ma non certo nello spirito: un bastone, identico a quello di Papa Francesco, per aiutare don Gianni a proseguire il proprio cammino di fede.
Festa grande per il parroco emerito
La festa è poi proseguita in mattinata con il concerto della "Ezio Bosso" di Lesmo, l'aperitivo e infine il pranzo comunitario. Al termine, il tradizionale taglio della torta e un bellissimo riconoscimento anche da parte dell'Associazione Nazionale Carabinieri, che a don Gianni ha voluto consegnare una targa onorifica.
"Innanzitutto rendo grazie al Signore perché sono qui per e grazie a Lui, che è luce e forza delle nostre vite - ha chiosato il sacerdote dall’ambone - Il mio impegno è sempre stato quello di far crescere la comunità di Dio ovunque io sia stato chiamato a prestare servizio, attraverso gesti, opere e parole. La Chiesa c’è e continua a esserci come segno di novità nella storia dell’uomo. E io sono contento di essere stato un prete, sono contento di esserlo ancora e, con la grazia del Signore, continuerò a esserlo anche in futuro".