Triuggio

Dona la sua scultura nata durante il lockdown

Bellissima l'opera realizzata dall'artista Vittorio Mosca, una donna sospesa su un filo.

Dona la sua scultura nata durante il lockdown
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Una donna in equilibrio su un filo, una vita sospesa, come tante durante la pandemia. E' la scultura realizzata dall'artista triuggese Vittorio Mosca, che è pronto a donare a un ospedale o a un istituto che ne faccia richiesta.

La scultura

L'artista triuggese Vittorio Mosca, classe 1949, ha dedicato la sua ultima dedicata al periodo di lockdown. Una scultura (lunga 155 centimetri, larga 46 e alta 139) realizzata con la tecnica del trompe-l'oeil che inganna la vista facendo credere di trovarsi davanti a una pesantissima opera in granito mentre in realtà si tratta di carta e cartone abilmente camuffati. Vittorio è pronto a donare gratuitamente la sua opera a un ospedale o un istituto che ne faccia richiesta. "Chi fa arte vuole sempre dire qualcosa - ci racconta Mosca - Quest’opera è nata durante il lockdown a causa del Covid: un periodo in cui tutti siamo stati messi su un filo, sospesi. E l’impressione di trovarsi davanti un’opera in granito vuole significare la durezza della vita. In equilibrio sul filo una donna, perché è stata una lei la prima persona a contrarre il virus in Italia. Sotto cinque tumuli e una fossa, la sua, se non sta attenta ci finisce dentro. Un buco piccolo rispetto alla figura poco sopra, perché dall’alto le cose si vedono più piccole di quello che sono in realtà. Ho lavorato a lungo per trovare l’equilibrio perfetto".

Una passione fin da bambino

"E’ importante saper leggere quello che fai e l’inganno della prospettiva di Piero della Francesca mi ha portato a riflettere" spiega l’artista autodidatta (ha seguito solo un corso di psicologia delle visioni), che ha partecipato a diverse mostre esponendo varie opere sia di pittura che di scultura. Molte in collaborazione con il Gruppo Pittori Biassonesi. Una passione nata fin da quando era bambino. Tra le sue realizzazioni ricordiamo la bellissima croce in legno a Montemerlo, il palco per Triuggio d’Estate e tante altre opere custodite accuratamente nel suo laboratorio: "Creazioni degne della più alta espressione della pop art americana ed europea, con i suoi intensi simbolismi e i suoi caleidoscopici effetti estetici" il commento del critico d’arte Silvano Valenti.
Chi fosse interessato alla scultura può contattare direttamente la corrispondente di zona del Giornale di Carate all'indirizzo email marina.doni@netweek.it.

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 22 marzo 2022.

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