Donano l'eredità all'associazione che si prese cura del loro caro
"Vivere Aiutando a Vivere" di Usmate Velate ha ricevuto una cospicua donazione da parte di una famiglia: "Grazie per questa testimonianza"
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Un gesto di grande generosità e altruismo a sostegno di una realtà che da sempre offre conforto a chi si trova nel dolore e nella sofferenza.
Questa è "Vivere Aiutando a Vivere", associazione di Usmate Velate che si occupa di garantire le cure palliative a persone che vengono accompagnate nell’ultimo tratto della propria vita, che nel corso delle ultime settimane ha ricevuto una straordinaria donazione.
Donano l'eredità all'associazione
La prima è frutto di una testimonianza di gratitudine da parte di una famiglia che, oltre vent’anni fa, si è trovata nelle condizioni di chiedere aiuto per un parente infermo. Un appello al quale "Vivere" non si era sottratta, ma al quale aveva risposto con grande professionalità e soprattutto umanità. Il gesto è rimasto scolpito nella mente e nel cuore dei suoi cari. E in particolar modo della sorella, che mai ha dimenticato il conforto offerto nei momenti più difficili di quel calvario, facendo promettere ai nipoti di devolvere una generosa donazione una volta che anche lei sarebbe venuta a mancare.
Il grande gesto
E così è stato, con i quattro nipoti che, a distanza di qualche mese dalla dipartita di quella zia che tanto si era raccomandata di tenere fede al pegno, hanno versato all’associazione una maxi donazione attingendo all’eredità dell’anziana donna, esattamente come chiesto all’interno del testamento. Cifra (assai cospicua) e identità dei benefattori sono avvolti nel mistero. Resta però il gesto. E il ringraziamento a cuore aperto da parte dell’associazione interessata.
"Quando la riconoscenza attraversa più generazioni - ha commentato la presidente, Maria Grazia Nava - Queste persone ci hanno raccontato che la zia aveva lasciato la sua eredità, ma a una condizione: che una parte di essa venisse devoluta a “Vivere Aiutando a Vivere” proprio da noi nipoti. Un gesto in ricordo del fratello defunto, mancato tanti anni fa, perché la nostra associazione si prese cura di lui nell'ultimo periodo della sua vita. Che dire? Grazie di vero cuore. Non solo per la donazione, ma anche e soprattutto per questa straordinaria testimonianza".