La storia

"Donare può salvare una vita": la toccante testimonianza di Stefano Villa

L'ornaghese, iscritto all'Admo, ha raccontato la sua esperienza durante una serata molto emozionante a Cremella.

"Donare può salvare una vita": la toccante testimonianza di Stefano Villa
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L'iscrizione all'Admo (Associazione donatori di midollo osseo) può salvare una vita. A raccontarlo è l'ornaghese Stefano Villa, donatore iscritto alla sezione lecchese dell'associazione e protagonista di una serata andata in scena a Cremella.

La testimonianza toccante di una paziente

Protagonista dell'incontro una 40enne di Cremella, Lisa Panzeri, che nella sala consiliare del Comune ha raccontato l'importanza delle donazioni e del lavoro svolto da Admo.

"Il mio sogno in piccolo e quello di Admo in grande è che nessun bambino, nessun adolescente, nessuna mamma e nessun papà debbano mai provare la stessa paura che ho provato io quando mi sono chiesta se avrei trovato o meno un donatore di midollo che avrebbe potuto salvarmi la vita", ha raccontato la donna, trapiantata da ormai vent’anni e attualmente residente ad Oggiono.

La donna è riuscita ad arrivare al cuore del pubblico presente grazie alla sincerità disarmante con la quale ha raccontato gli anni della propria malattia. Una battaglia lunga e colma di sofferenze, ma che ha potuto concludersi con un lieto fine. Al suo fianco l'ornaghese Stefano Villa, da anni iscritto all'Admo della sezione di Lecco.

"Si tratta di un mondo ancora poco conosciuto, in cui spesso si confonde midollo osseo con midollo spinale oppure si pensa che la donazione comporti il fatto di sottoporsi ad un intervento chirurgico, invece non è così - ha spiegato Villa - Nei giorni successivi alla donazione mi sono sentito davvero bene, non solo fisicamente, dal momento che non ho avvertito alcun dolore, ma anche psicologicamente, perché ho ricevuto da amici, familiari e medici un grandissimo calore e, inoltre, mi sono sentito parte di qualcosa di grande, perché mi rendevo conto di aver fatto un gesto che andava al di là della semplice cortesia".

L'importanza di sconfiggere la paura

Iscriversi ad Admo può salvare una vita come quella di Lisa Panzeri,  ma spesso non lo si fa perché si resta paralizzati dalla paura. Bisogna però pensare che la compatibilità a livello di midollo osseo è di 1 su 100mila e che i donatori sono pochissimi, perché in molti pensano che donare il midollo osseo sia rischioso o doloroso, quando in realtà è molto più semplice di quanto si pensi, come confermato dall’importante testimonianza di Stefano Villa.

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