Sostegno

Donne besanesi vittime di abusi, dalla Caritas un gesto concreto

E’ il progetto pensato per l’Avvento che vedrà protagoniste cinque mamme con le loro otto bambine

Donne besanesi vittime di abusi, dalla Caritas un gesto concreto
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Ci sono le madri vittime di abusi - donne ferite, come vengono efficacemente definite - e le loro figlie, ancora bambine ma già costrette a fare i conti con gli orrori del mondo. Abitano anche a Besana dove la lista di episodi violenti che vedono protagoniste donne maltrattate dai compagni di vita si sta facendo preoccupantemente lunga. A loro si rivolge quest’anno il progetto che la Commissione Caritas della Comunità Pastorale Santa Caterina tradizionalmente propone per l’Avvento, con il patrocinio del Comune.

La Caritas sostiene mamme e bambine

I volontari hanno individuato cinque mamme con le loro otto bambine, dai 3 agli 11 anni, confrontandosi con i Servizi sociali di villa Borella. L’obiettivo è offrire alle prime supporto amicale e vicinanza, affinché non si sentano più sole; ed alle seconde percorsi specifici tra attività, laboratori, stimoli educativi, uscite, sostegno alle spese scolastiche e momenti di socialità tra madri, bimbe e volontari. Le piccole verranno aiutate a verbalizzare il disagio e a capire che il futuro può essere migliore del presente vissuto nelle rispettive famiglie. Come si capisce dal titolo dell’iniziativa della Caritas, «Orizzonte Rosa», che è il migliore auspicio per queste future donne.

"La violenza il più delle volte si consuma all’interno della famiglia"

«Le cronache ogni giorno ci propongono episodi di violenza di genere; violenza che il più delle volte si consuma all’interno della famiglia - ha spiegato Cristiana Ruffinoni, responsabile della Caritas - Mogli e compagne sono le vittime di tanti abusi in ambiente domestico, ma lo sono anche le loro bambine che assistono impotenti all’umiliazione delle madri».
Al Centro d’ascolto se ne ha testimonianza diretta.
«In questi ultimi anni abbiamo accolto diverse donne costrette a vivere situazioni difficilissime, soffocate dal clima di violenza causato dai loro mariti o compagni. Alcune hanno denunciato, altre no. Per questo chi verrà sostenuto dal progetto per l’Avvento non sarà mai reso riconoscibile. Sono cinque in tutto, con otto bambine, cinque delle quali hanno assistito alle scene di violenza».

Come dare una mano

Il progetto durerà un anno, con la possibilità di prolungarne i tempi se i fondi raccolti lo permetteranno.
Per offrire il proprio aiuto concreto è possibile lasciare un’offerta libera in chiesa, consegnarla alla Caritas oppure effettuare un bonifico: iban IT91Q033590 1600100000063700, Intesa San Paolo, parrocchia Ss. Pietro ed Erasmo fondo Caritas, causale Progetto Orizzonte Rosa.

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