"Dopo 50 anni il tuo tratto si è fermato": addio al "papà" italiano di Braccio di Ferro
Storico disegnatore di fumetti, residente a Villasanta, ha dato vita a numerosi personaggi che hanno animato l'immaginario di milioni di italiani

Addio al "papà" di Braccio di Ferro. Si è spento all'età di 86 anni Pier Luigi Sangalli, residente a Villasanta, storico disegnatori di fumetti che in oltre 50 anni di attività ha dato vita a numerosi personaggi capaci di animare l'immaginario di milioni di italiani, giovani e non solo.
Addio al "papà" italiano di Braccio di Ferro
Pier Luigi Sangalli nasce a Monza il 5 novembre 1938 e condivide l’adolescenza con Alberico Motta conosciuto all’oratorio all’età di undici anni: entrambi appassionati di fumetti, i due futuri disegnatori erano soliti scambiarsi gli schizzi realizzati e appenderli in parrocchia. Ma mentre Motta intraprenderà da subito la strada che lo porterà verso le case editrici, Sangalli proseguirà gli studi di ragioneria. Dopo il diploma, però, capisce che la sua vera vocazione è il disegno; motivo per cui riprende i contatti con l'amico perché lo aiuti a disegnare fumetti in modo professionale. Motta non solo gli insegna i primi rudimenti del mestiere, ma lo introduce in varie case editrici di Milano: tra queste, le Edizioni Il Ponte di Renato Bianconi.
Il successo con Geppo
E' proprio qui che inizia la sua carriera, come "inchiostratore" di altri artisti, tra cui Mario Sbattella, autore delle tavole della serie di Volpetto, Trottolino e Felix. Il giovane Sangalli, però, si fa subito strada e in breve tempo diventa il disegnatore principale di personaggi come Blick e Block, Devy Crock, Mago Merlotto e Nonna Abelarda. E' proprio in questo periodo che gli viene affidato anche l'immortale Braccio di Ferro, di cui diventa anche copertinista e disegnatore della maggior parte degli episodi. Il nome di Sangalli resta indissolubilmente legato anche a quello di Geppo, il diavoletto buono, di cui nel 1960 è principale ideatore, insieme all'amico Alberico Motta, del periodico a lui dedicato.
La carriera
Sangalli, nel tempo, arricchisce la sua "creatura" con numerosi personaggi comprimari, tra cui Cerbero, Belzebù, il fantasma Eugenio e i nipotini Ziga e Zag, che poi diventeranno un'opera autonoma. Il disegnatore brianzolo disegna tutte le copertine della serie fino alla chiusura della testata nel 1996. Al contempo continua a occuparsi del "suo" Braccio di Ferro, realizzando inoltre i disegni delle serie dedicate ai personaggi di Poldo, Trinchetto e di Grissino. Nel 1973 la casa editrice di Bianconi acquisisce i diritti del Pinocchio e di Collodi e a Sangalli viene affidato lo studio dei personaggi del Gatto e della Volpe. Dal 1993 al 1997 realizza storie a fumetti di Topo Gigio, mentre nel 1996 scrive e disegna una nuova serie di storie di Geppo. Gli ultimi impegni lo hanno visto al lavoro nell’ambito della grafica tra pieghevoli, depliant e poster per i diversi Comuni della Lombardia.
I funerali
Sangalli ha sempre vissuto e lavorato a Villasanta, nel suo studio di via Mosè Bianchi. I funerali verranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Sant'Anastasia nel pomeriggio di domani, sabato 15 marzo alle 15.30. Oltre alla moglie Mary, il disegnatore lascia anche le figlie Elisabetta, Laura, Daniela e Paola.
"Dopo 50 anni il tuo tratto si è fermato, ma i tuoi personaggi continueranno a rallegrare grandi e piccini"