Seregno

Dopo il post del vice comandante della Polizia locale, arriva il rimprovero del sindaco: "Frasi irricevibili"

Massimo Vergani in un post pubblicato dopo il derby di Coppa Italia ha utilizzato l'espressione "Milanisti ebrei". Il primo cittadino: "Proprio in considerazione del ruolo pubblico ricoperto, sono già in corso le opportune valutazioni e azioni".

Dopo il post del vice comandante della Polizia locale, arriva il rimprovero del sindaco: "Frasi irricevibili"
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"Le frasi espresse dal vice commissario Vergani sono assolutamente biasimevoli e irricevibili, e la situazione è resa ancora più grave dalle successive giustificazioni". Sono queste le prime parole del sindaco di Seregno Alberto Rossi a commento dell'incredibile uscita del vice comandante della Polizia Locale, Massimo Vergani, che in un post pubblicato dopo il derby di Coppa Italia vinto dall'Inter sul Milan per 3-0 ha utilizzato l'espressione "Milanisti ebrei". Vergani l'ha poi definita "Linguaggio da ultras" affermando che "L'antisemitismo non c'entra nulla".

Dopo il post del vice comandante della Polizia locale arriva il commento del sindaco "Frasi biasimevoli e irricevibili"

Ferma la condanna del primo cittadino di Seregno. "L’uso di termini razzisti, antisemiti o di discriminazione territoriale è una piaga che continua ad affliggere la nostra società e questo ne è, purtroppo, un pessimo esempio. Non posso che rammaricarmi profondamente che questo comportamento sia venuto da una persona che lavora per la nostra Istituzione, in un ruolo pubblico così a diretto contatto con la nostra comunità. Chi riveste un ruolo pubblico deve adottare una dose maggiore di cautela in servizio ma anche nei comportamenti privati, a tutela dell’autorevolezza del proprio lavoro e dell’istituzione che si rappresenta."

"In corso le opportune valutazioni"

"L’episodio - conclude il sindaco Rossi - è accaduto nell’ambito della vita e sfera private della persona ed è estranea al servizio ma, proprio in considerazione del ruolo pubblico ricoperto, sono già in corso le opportune valutazioni e azioni, anche a tutela dell’ente, che ovviamente verranno condotte con l’accuratezza necessaria".

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