Dopo otto anni a Renate e Veduggio, il parroco se ne va
Da settembre don Antonio Bertolaso prenderà le redini della Comunità pastorale «Beato Carlo Gnocchi» di Pessano con Bornago
Il parroco lascia i fedeli di Renate e Veduggio per una nuova avventura: da settembre don Antonio Bertolaso prenderà le redini della Comunità pastorale «Beato Carlo Gnocchi» di Pessano con Bornago, nel Milanese.
"E' stato chiamato dall'Arcivescovo a un nuovo incarico"
L’annuncio è stato dato al termine delle messe celebrate nel fine settimana nelle parrocchie di San Martino (Veduggio) e dei Santi Donato e Carpoforo (Renate), dando lettura dal pulpito di una lettera firmata dal Vicario episcopale di zona, don Luciano Angaroni.
Cari fedeli vi scrivo per comunicarvi che don Antonio Bertolaso, dopo otto anni di presenza nella vostra comunità come parroco, è stato chiamato dall’Arcivescovo a un nuovo incarico - recitava la missiva - A settembre sarà nominato responsabile della Comunità pastorale “Beato Carlo Gnocchi” di Pessano con Bornago. Desidero esprimere a don Antonio un grande grazie per tutto l’impegno di questi anni spesi per il bene della comunità. Grazie per la sua testimonianza di dedizione al Signore e alla sua gente..
Il nuovo parroco sarà nominato nelle prossime settimane.
Da otto anni tra i fedeli
La prossima partenza di don Antonio non è certo una buona notizia per i parrocchiani che in questi otto anni al suo fianco hanno imparato a volergli bene. Classe 1957, nato a Limbiate, è stato ordinato sacerdote nel giugno del 1988. Ha iniziato come vicario parrocchiale della Beata Vergine Assunta di Turbigo, nel Milanese, per continuare la sua opera pastorale a Santa Valeria, quartiere di Seregno, fino al 2002. Da quell'anno al 2010 è stato parroco della parrocchia Sacra Famiglia di Cesano Maderno per poi essere trasferito a Desio, da vicario della comunità di Santa Teresa di Gesù Bambino. Nel 2013 l’arrivo a Veduggio e Renate con un compito non certo facile: prendere il testimone da due punti di riferimento storici come don Naborre Nava a Veduggio e don Ezio Castoldi a Renate, guidando le due comunità verso l’unità pastorale dopo mezzo secolo di lontananza.