Ci sarà una nuova gestione

Dopo quasi mezzo secolo i Cuppari salutano i clienti

Dietro al bancone puntualmente per 45 anni, la titolare: «Ora voglio prendermi cura della mia famiglia»

Dopo quasi mezzo secolo i Cuppari salutano i clienti
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Ferruccia Cuppari dopo 45 anni ha deciso di cedere la storica tabaccheria e bar a gestione familiare in via per Cesano a Desio. Lunedì, 10 marzo, è stato l’ultimo giorno di lavoro.

Dopo quasi mezzo secolo i Cuppari salutano i clienti

Un’attività che ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità locale, con radici profonde nella storia familiare dei Cuppari. Nata come bar tabacchi e trattoria «La Bria», l’esercizio si è poi evoluto come bar tabacchi e pizzeria «Il Capriccio» e, alla fine, è diventato il bar tabacchi Hexe Kaffee.

«L’attività è stata rilevata da mio padre. Nel 1980, quando è tornato qui nella zona chiamata “Vecchia Bria” dalla Svizzera, era una tabaccheria. Noi l’abbiamo raggiunto con tutta la famiglia qualche anno dopo», ha ricordato Cuppari. La gestione è stata portata avanti dal padre Carmelo fino a quando aveva 83 anni, con il supporto della madre, Italia Maria Leoni, e del fratello, Fabrizio, scomparso prematuramente. «Mia madre ancora viene a fare quattro chiacchiere con i clienti storici che ci conoscono da sempre», ha proseguito.

Negli ultimi 11 anni è stata Ferruccia a prendersi cura dell’attività, ma ora, a 55 anni, ha deciso di fermarsi:

«Dopo 45 anni, c’è necessità di dedicare più tempo alla mia famiglia. Provo a lavorare anche 12 ore al giorno».

Ha raccontato delle difficoltà che ha vissuto nel suo settore:

«Questa del tabacchi è un’attività che richiede tanti costi e spese, e negli anni sono sempre andati aumentando. Lo Stato Italiano ha sempre maggiori pretese. Dopo il periodo del Covid abbiamo registrato una continua crescita delle spese: bollette carissime, affitto, i canoni di Lottomatiche e Sisal sempre in rialzo. Su generi di monopolio, il guadagno è già quello che è. Non ho mai avuto debiti, né mi posso lamentare, ma i commercianti per l’Italia non hanno alcun diritto».

Cuppari ha deciso di intraprendere una nuova strada lavorativa come dipendente, cercando più serenità: «Mollo per una serie di motivi, familiari in primis. Non voglio sacrificare tutto al lavoro, voglio vivere».

Nonostante le difficoltà, i clienti le hanno mostrato un grande affetto: «L’apprezzamento che stiamo ricevendo in questi giorni dimostra che sul territorio siamo stati la storia sotto tanti punti di vista e ringrazio di cuore tutti i nostri clienti».

Ci sarà una nuova gestione

Tanti i ricordi che porterà con sé. Per la nuova gestione nutre grande fiducia: «Ho ceduto l’attività e ci sarà una nuova gestione. Sono sicura che verrà fatto un ottimo lavoro e che il bar continuerà a essere un punto di riferimento per altri, Simona e Luciano. Questo bar e la tabaccheria non sono stati solo un luogo di lavoro, ma una vera famiglia. Sono contenta di lasciarli in eredità e che ci sia chi proseguirà sulla strada avviata».

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